Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] per dominare le forze naturali entravano a far parte di un 'teatro del mondo' che stava mutando i propri limiti e confini, dilagante nel mondo cristiano sotto il dominio dell''anticristo' romano e di rinsaldare e perfezionare le facoltà concesse da ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] del terreno; quasi sventagliando, su quello che fu il teatro degli avvenimenti che ci interessano, la luce di un non senza reminiscenze sallustiane: «Uno cavaliere della somiglianza di Catellina romano, ma più crudele di lui, gentile di sangue, bello ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] ., 19612).
5. Gli autori
a) Roberto Rossellini
Il regista romano, realizzatore tra il 1936 e il 1940 di alcuni documentari per , da cui inizia la propria attività registica, ma anche nel teatro di prosa e lirico. Il suo primo film, Ossessione (1942 ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] . Degno di nota, in particolare, è il contributo dei teatri inglese e tedesco: a questi due ambiti saranno dedicati i all’evento meno spiegabile della nostra era: la conquista di un imperatore romano da parte di un profeta galileo» (Ivi, p. x). La ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] nell'immagine d'un Eroe, nella resurrezione del mito romano ed omerico.
Ventisettenne comandante della campagna d'Italia, consapevole accademie o fantasticato sui libri o inseguito sui teatri e nelle tele, diveniva improvvisamente la dimensione della ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] diventar convenzionali: qui l'osservazione della gente viva ha messo capo a figure che, quando diventano personaggi da teatro, non cessano d'essere persone vive della società a cui appartengono. Giacché proprio la società della Napoli cinquecentesca ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] della guerra di successione austriaca, che nuovamente ebbe come teatro non secondario l’Italia – segnavano alcuni fatti nuovi a cura di C. A. Vianello, Milano, Bocconi, 1939.
5 R. Romano, Tra due crisi. L’Italia del Rinascimento, cit., pp. 186-206.
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] questo viaggio eli scoperta in casa propria. Intorno, l'Agro romano, il più penoso ed immediato dei problemi economici dello Stato pontificio, regno com'era delle febbri, teatro della lotta tra popolazioni di montagna ed abitanti delle pianure, della ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , Dialogo… Filosofo greco, Murco senatore romano, popolo romano, congiurati, Dialogo di un cavallo e 1998; Poeti greci e latini, a cura di F. D'Intino, Roma 1999; Teatro, ed. critica e commento di I. Innamorati, Roma 1999; Appunti e ricordi, ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] andando dalle monete alle scritture, dalle storie letterarie al teatro vivente, di tutto si occupava e da nulla era ed è di questa nostra letteratura: il De regimine di Egidio Romano, nella versione famosa della fine del Duecento.[3]
La Crusca, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...