Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] da letterati e viaggiatori intorno ai templi della città, al teatro, ai ginnasî, agli altri edifici di carattere pubblico e accampamento di Emilio si sia sviluppato poi in un centro romano. Questo centro, abbondante di acque, fu evidentemente la ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] certo il suo decorativismo doveva avere molti ricordi del barocco romano, anche se probabilmente già temperato da un classicismo che Bibiena, attivo proprio in quegli anni a Verona per il teatro Filarmonico.
Del 1720 è la tela con Un miracolo di s ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (v. vol. iv, p. 1082)
A. K. Orlandos
L'esteso scavo che va conducendo dal 1957 ad oggi il Servizio Archeologico Greco, sotto la direzione di [...] Pausania (iv, 32, 2). Nel portico orientale, davanti al teatro e al sinedrio, è stata trovata una statua priva di testa e ) dove è detto Cesareo. Secondo quest'ultima, il cittadino romano M. Cesio Gallo, tesoriere e antistràtagos, riparò i quattro ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] , e fu tra i soci fondatori del Gruppo romano incisori artisti (GRIA). Con questo, oltre a partecipare , Roma 1980, pp. 99-102; G. Piantoni, ibid., pp. 163-165; Teatro, storia, arte. Scritti di Duilio Cambellotti, a cura di M. Quesada, Palermo 1982 ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] le scene con la massima fedeltà, lo invitò a prendere imbarco sulla nave "Wasp" ed a portarsi sul teatro delle operazioni.
Il pittore iniziò una produzione febbrile di tele dalla impressionante fedeltà, tuttora conservate presso musei e gallerie ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] in Kaisareion. A S della stoà, è stato individuato un impianto termale romano e presso di questo, accanto alla strada principale, sulle pendici del monte, è il teatro, scoperto nel 1899; esso presenta quattro periodi costruttivi: 1) (di ricostruzione ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] ombre. Riprova della stima goduta nell’ambiente artistico romano è la presenza del suo ritratto, in veste pp. 42 s., 231; F. Di Castro, Isabella Catanea Parasole e il "Teatro delle nobili et virtuose donne ", in Strenna dei Romanisti, XLV (2004), p. ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] 1860 scriveva di star lavorando sulla Sconfitta di Ezzelino da Romano (Modena, Galleria Estense).
Il rapporto del G. con nel campo della scenografia, durante i lavori per il palcoscenico del teatro Comunale.
L'attività di restauro del G. fu, in ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] che non vide la luce (1927).
Al periodo romano risale anche la fitta produzione di caricature che l macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, pp. 382-408; M. Verdone, Teatro del tempo futurista, Roma 1969, pp. 255-265; A.C. Toni, L’attività ...
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DIOGUARDI, Saverio
Mauro Scionti
Nacque a Rutigliano (prov. di Bari) da Nicola e da Donata Antonia Romito, il 5 nov. 1888. Ancora giovanissimo, seguì la famiglia a Bari dove il padre, capomastro a Rutigliano [...] e in originale non catalogati).
Fonti e Bibl.: S.E. Romano inaugura a Polignano il monumento ai caduti in guerra, in La Maselli, Il progetto presentato dall'architetto S. D. pel grande teatro di Molfetta, ibid., 17 sett. 1928; Il campo sportivo del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...