GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] che forse conosceva dal tempo del suo primo soggiorno romano. La pianta per molti aspetti prescinde dalla situazione esistente su diversi tipi di edifici antichi, come le domus e i teatri, sul modo di studiare l'antichità raffrontando le rovine con i ...
Leggi Tutto
Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] ), che un'ipotesi moderna, senza particolare fondamento, vorrebbe collocare nel luogo dell'anfiteatro romano; un αὐλητήριον (Hesych., s. v.); forse il teatro minore. Le fonti ricordano anche alcuni templi, che però potevano essere anche sull'acropoli ...
Leggi Tutto
PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] e che ci riporta alla metà del secolo, è la dedica del teatro di Oropos (I. G., vii, 423) dove sono nominati i 1960-61, p. 36 ss.; A. Frova, L'arte di Roma e del mondo romano, Torino 1961; P. Devambez, La pittura greca (L'arte nei secoli), Milano 1962 ...
Leggi Tutto
Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] , come le basi, di marmo bianco, sono del tipo cosiddetto romano-asiatico molto diffuso nel II-III sec. d. C., con in Amer. Journ. Arch., XLII, 1938, p. 514 ss.; G. Caputo, Il teatro di Leptis Magna, in Dioniso, XVII, 1954, p. 189; id., ibid., XVIII, ...
Leggi Tutto
NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] Atene dall'iscrizione sul sedile del sacerdote della N. olimpica, nel teatro di Dioniso (C. I. A., iii, 1; 245). In p. 52, n. 602, tav. 26. Base dei Decennali: H. P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. 7 s., tav. 1.
Bibl.: Bulle, in Roscher, III, ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] congressi Italia (progetto del 1998-2000), in costruzione nel quartiere romano dell’EUR. Nel 2008 ha vinto il concorso per il Bao (2006) presso il Toledo Museum of Art, in Ohio, il teatro e centro culturale de Kunstlinie (2007) ad Almere, nei Paesi ...
Leggi Tutto
MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] un valore magico. Più spesso, specie nel periodo dell'Impero romano, si adoperava il bronzo. Si ricorreva anche a materiali meno al suo vertice, sta, nel culto di Dioniso, il teatro greco del periodo classico con tutti i molteplici e differenziati ...
Leggi Tutto
Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] da Atanasio Kircher (1602-1680) nel Collegio Romano dei Gesuiti. Nel sec. XVIII i Gesuiti Montegiordano, oggi Taverna. (Sec. XVIII?) Acquistano il Palazzo già Savelli nel teatro di Marcello (Titi, 1763).
Palazzo in Campo di Fiori poi venduto ai ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] non è sempre possibile: strutture architettoniche ad uso collettivo, come il foro, il circo, il teatro o le terme del mondo romano, sono infatti del tutto assenti nel contesto culturale africano, anche nelle regioni più esposte a contatti ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] parlano genuflessi». Questo ideale da aborrire è quello greco-romano, incapace di staccarsi «dal periodo fidiaco e dalla tutt’altro che teorica in Depero, il quale lavorò per il Teatro dei Piccoli a Roma, allora collocato nella Sala Verdi di Palazzo ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...