SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] le prigioni e il salone del Gran Consiglio, trasformato in teatro nella seconda metà del 16° secolo. Nel 1325, in occasione portali laterali, disputate tra Gano da S. e Marco Romano.A questa generazione di artisti vanno riportate altre sculture di ...
Leggi Tutto
ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nel circuito delle mura antiche; le porte, il teatro, l'anfiteatro, le vie principali di collegamento a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 257-264; S. Romano, Giovanni di Cosma, ivi, pp. 159-171; H.R. Meier, Santa Chiara in Assisi. ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] .
Nelle tappe successive, a Padova, a Vicenza (acclamato in teatro), a Verona (prelevato dall'albergo), a Mantova, a Parma per Vienna Pio VII aveva disposto (editto del 22 maggio 1805, in Bull. Rom.,Const. Pii VII, IV, CCCX, del 31 genn. 1806) che al ...
Leggi Tutto
Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] ", come quelli dei tre grandi tragici dedicati da Licurgo nel teatro di Diòniso nel 340, oltre 65 anni dopo la morte del altra sotto il dominio e lo sfruttamento dell'imperialismo romano. Nella svolta antirazionalistica che si delinea nel pensiero ...
Leggi Tutto
MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] ).Tra Antichità e Medioevo, soprattutto il Piceno fu teatro del fenomeno dell'abbandono delle città romane di pianura Milano 1982, pp. 137-426; V. Galiè, Insediamenti e strade romano-medievali tra il Potenza e il Chienti e lungo il litorale, in La ...
Leggi Tutto
BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sua fondazione, sotto la diretta giurisdizione del pontefice romano, circostanza questa che può contribuire anche a dare ragione dai primi anni del sec. 12°, la B. divenne teatro anche di un'altra splendida e vivacissima fioritura di manoscritti ...
Leggi Tutto
AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] comparabili per qualità e portata a quelli che ebbero a teatro la città provenzale al tempo di Benedetto XII o di Jaquerio e il Gotico internazionale, a cura di E. Castelnuovo, G. Romano, cat., Torino 1979; C. De Benedictis, La pittura senese 1330- ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] il crollo di Babilonia come immagine dell'auspicata caduta dell'Impero romano, Ap. 18). Dopo l'interregno di "mille anni" di ) e con motivi architettonici illusionistici della frons scaenae del teatro classico (per la Gerusalemme celeste di Ap. 21). ...
Leggi Tutto
BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] le abbaziali carolinge adottarono preferibilmente il modello paleocristiano romano (St. Georg a Oberzell, nella Reichenau; comprende la nascita del dramma sacro, che prelude al teatro medievale. Alcuni tropi dialogici e drammatici presenti nel ciclo ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dalla critica messe in relazione con il teatro, possano essere riferibili più o meno 'Urbino nel Milanese..., Milano 1870; H. von Geymüller, Die ursprünglichen Entwürfen für Sankt Peter in Rom, Wien-Paris 1875, I, ad Indicem; II, tavv. 1-25, 54 fig. 1 ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...