Scavi archeologici importanti furono eseguiti nella città nel periodo 1935-36. Oltre un terzo delle mura romane per una lunghezza di 1000 m. nell'interno, sono state sgombrate dal terriccio e dai cespugli [...] la passeggiata archeologica principale. Sono stati condotti a termine anche i lavori di scavo e di assestamento del teatroromano, i quali hanno fatto identificare gli elementi essenziali dell'edificio.
Sono stati costruiti acquedotti per l'acqua ...
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VENAFRO (A. T., 24-25-26 bis)
Domenico MUSTILLI
Vincenzo Epifanio *
Cittadina della provincia di Campobasso, distante da questo capoluogo circa 82 km. Sorge a 222 m. s. m., alle falde del M. Santa [...] del Volturno. Della rinomanza che ebbe in antico sono testimoni i resti delle mura poligonali e gli avanzi di un teatroromano, di un anfiteatro e di una grandiosa msiruzione, forse un ninfeo. Conserva ancora il maestoso palazzo dei Caracciolo; pure ...
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È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] servito un ricco tappeto proveniente dalla reggia di Attalo III, re di Pergamo, e passato in eredità al popolo.
Nel teatroromano esisteva anche il siparium, più piccolo, che si apriva probabilmente sui lati (Apul., Metam., I, 8; X, 29).
Bibl.: O ...
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MARINA DI GIOIOSA IONICA
Giuseppe Isnardi
. Capoluogo d'un comune nella provincia di Reggio di Calabria, staccato nel 1948 da quello di Gioiosa Ionica. Si estende su 1800 ha (superficie agrario-forestale [...] coltivata ad agrumi e uliveti. Staz. ferr. della Taranto-Reggio, nelle cui vicinanze i resti della cavea di un piccolo teatroromano di tarda età imperiale e due torri medievali; a ovest della strada per Gioiosa sono visibili resti di villa o di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] degli assi viari, in contrasto con l’impianto romano. Altri punti di riferimento arricchirono il tessuto furono rettificate; i Bastioni furono trasformati in viali alberati; sorse il teatro alla Scala. In periodo francese furono eretti l’Arena e l ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] sviluppo di P. come grande centro fortificato romano. Nel Medioevo P. passò dalla solita topografia D. Gabrielli). Dal 18° sec. in poi, con l’apertura di nuovi teatri, P. divenne centro di rappresentazione delle migliori opere del tempo, da quelle di ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Lombardi, dei Romani ecc. In seguito, quando al diritto romano si aggiunse il diritto canonico e, più tardi, furono espressione del nuovo corso del PCI bolognese. La città fu teatro, sul finire degli anni 1960, dalle proteste studentesche, che ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] Minore e Germanico. Inoltre, sono stati riportati alla luce resti di un teatro (1° sec. d.C.) e fuori città il Ponte Sanguinario a S. Ansano (11°-12° sec. su resti di un tempio romano; cripta con affreschi dei 11°-12° sec.). Il duomo (ricostruito ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] facoltà di provvedere alle cure del teatro.
I poeti del dramma comico romano sono: Andronico, Nevio, Plauto, , sotto gli auspici di Ercole I d'Este, il gusto del teatro latino era particolarmente diffuso: nel 1508 l'Ariosto vi fa rappresentare la ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] del conte Giuseppe di Tiberiade.
Sotto quest'ultima chiesa apparve il periodo greco-romano (301 a. C.-329 d. C.) con i magnifici resti ( dedicato al dio Bacco, la strada a colonne, il teatro e l'ippodromo. Furono inoltre trovati i vestigi del periodo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...