Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] detto di Riccardo (1° sec. d.C.), i resti del teatro e del complesso basilica-pro-propileo nell’area di S. Giusto ( laterali e affreschi coevi. Il campanile, su resti di un edificio romano, fu ampliato nel 1337. Altre chiese: S. Giovanni Battista ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] come il suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo latino; questo, a popolare, necessarî per ottenere il consenso del pubblico romano (che non era un pubblico raffinato), conserva una ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Brenton, E. Bond, D. Hare, C. Hampton. Riesumano forme tradizionali del teatro, quali il melodramma e la farsa, A. Ayckbourn e D. Cregan. L al 6° sec., con l’introduzione del canto liturgico romano. Nell’11° sec. apparvero i primi esempi di notazione ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] studiata profondamente da V., in particolare la storia del teatro (molti libri erano dedicati a Plauto: studiò criticamente per noi una delle più gravi per la conoscenza del mondo romano. Tuttavia forti riflessi se ne colgono in tutta la tradizione ...
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Teramo Comune dell’Abruzzo (152 km2 con 53.998 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 265 m s.l.m. in posizione equidistante tra il Mar Adriatico e il massiccio del Gran Sasso d’Italia. Nel [...] nucleo antico, di forma regolare, vi sono importanti resti del periodo romano (teatro, anfiteatro, complesso termale, ville private) e medievale. Rimasta racchiusa all’interno del pianoro di confluenza fluviale fino all’inizio del 19° sec., la città ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] grandioso acquedotto augusteo di Las Ferreras, del foro, del teatro e anfiteatro. Una grande trasformazione si ebbe nella parte e la villa romana di Els Munts. Nella necropoli romano-cristiana si rinvennero resti di una basilica.
Notevole monumento ...
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Nîmes Città della Francia meridionale (143.468 ab. nel 2007) in bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard. Sorge sul versante meridionale delle Garrigues e sulla linea di comunicazione naturale [...] Arecomici, colonia di diritto latino agli inizi dell’Impero romano, che sotto gli Antonini sostituì Narbona come capitale della , comprendente il bacino della sorgente, ninfei, portici, un teatro e il cosiddetto tempio di Diana; la Torre Magna in ...
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(lat. Sabratha) Antica città della Tripolitania, a O di Tripoli. Fondata dai Fenici (10° sec. a.C.), ebbe importanza come centro commerciale e per il porto (v. fig.). Come civitas foederata e come municipium [...] e i Severi. Prospera sotto i Bizantini (6° sec.), fu poi conquistata dagli Arabi e decadde (7° sec.).
Del periodo romano sono stati individuati il foro, la basilica, diversi templi, edifici termali e privati, un anfiteatro, un quartiere sorto sulle ...
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MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] romana; a Urbs Salvia si sono resi visibili il teatro e l'anfiteatro; ritrovamenti sporadici a Helvia Ricina non ), p. 17 segg.; id., Villa Potenza (Macerata). Rinvenimento di edificio romano con pavimento a mosaico, in Not. Scavi, 1971, p. 381 segg ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] mattoni di corpi sporgenti dalla scena verso l'orchestra, caratteristici della disposizione del teatroromano. Prettamente romani, anche per i criterî architettonici e costruttivi, sono i teatri di Catania e Taormina, e gli odea di Acre e di Catania ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...