COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] contenuto in massima parte dalla letteratura popolare e dal teatro. Tuttavia esso è stato anche usato, talvolta, e nella dottrina del periodo giolittiano: spunti ricostruttivi, in "Rivista trimestrale di diritto pubblico", 1981, XXXI, pp. 217-239 ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] principe e per il principe, non più però in quanto teatro del potere, bensì come reale strumento di formazione e di , della quale in Italia fu rappresentante E. Cozzani con la rivista "L'eroica" (dal 1911).
È difficile individuare tendenze unitarie ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] storia naturale), e infine le belles-lettres (poesia, teatro e critica letteraria), una categoria destinata a dilatarsi a una crisi del libro. È vero, peraltro, che quotidiani e riviste hanno un pubblico vasto e in costante espansione, e che il ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] Regno di Sardegna era diffuso il maggior numero di giornali e riviste: nel 1858 erano 117, mentre erano 68 nel Lombardo-Veneto , con rubriche dedicate ai viaggi, ai libri, al teatro, alla musica, senza che mancassero romanzi, novelle e commedie ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] il messaggio. ‛Quale canale' può essere un quotidiano o una rivista o una stazione radio, che si prevede costituisca un ponte fra il
Nel caso di media radiotelevisivi si ricorre generalmente a un teatro centrale o a una sala di proiezione, in cui si ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] , Milano 1974; Sentimental, a cura di R. Cirio - P. Favari, Milano 1975; M. Morandini, Sessappiglio. Gli anni d’oro del teatro di rivista, Milano 1978; Follie del varietà, a cura di S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, Milano 1980; Storia di un ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] specifica parte politica.
Diverso fu il caso de Il Borghese, la rivista fondata nel 1950 (il primo numero è del 15 marzo, insofferenza. Nei primi anni Quaranta aveva scritto per il teatro, atti unici soprattutto (Una conferenza, Il commendatore, La ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] M., artista contro la violenza, in La Stampa, 16 marzo 1983; S. Casi, L'omosessualità e il suo doppio. Il teatro di M. M., in Rivista di sessuologia, XVI (1992), 2, pp. 158-168; G. Rossi Barilli, Il movimento gay in Italia, Milano 1999; G. Silvestri ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] scritta «spiritus durissima coquit», ceduto anni dopo con la rivista a Einaudi. Quasi a significare, quel marchio, che «[...] essenziali, dai classici alla narrativa, alla poesia e al teatro contemporanei, e che peraltro ospitò anche novità di grande ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] seguito alla polemica che suscitò un suo discorso pronunziato al teatro Castelli di Milano il 2 luglio 1882, La difesa dello divampò con interventi successivi di entrambi, prima sulla stessa rivista, poi sul Il Piccolo e su La Patria di Bologna ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al piano della sala, delimitata verso quest’ultima...