Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] sempre un rapporto stretto con la letteratura e con il teatro e il mondo intellettuale e artistico in genere. Fin dalle scrivere, era soprattutto uno script doctor; Johnson lavorava per riviste come "Saturday evening post" ma dopo la Depressione si ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] problèmes du film et de la jeunesse). Scritti, quelli di Morin sulla rivista, che precedono di pochi anni i tre libri che gli avrebbero dato anche quelle relative al rapporto tra il cinema e il teatro, la pittura, l'antropologia) tese sempre più a ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] . Intanto, molti dei più prestigiosi attori, soprattutto di teatro come Andreina Pagnani, Paolo Stoppa e Rina Morelli, agli ribalta del successo degli attori celebri. Solo nel 1937 alcune riviste di cinema cominciarono a parlare del d. e dei suoi ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] ; Il cantico dei cantici) di Rouben Mamoulian. Nel film-rivista di Lloyd Bacon 42nd street (1933; Quarantaduesima strada) le , gli abbigliamenti e gli attori stessi del mondo del teatro, che appartenessero a complessi di categoria non eccelsa o a ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] tendenza soprattutto europea a trarre ispirazione dal teatro di prosa, dalla pantomima e dal impiegato presso l'editore Carl Fischer di New York, benché la rivista "Edison Kinetogram" avesse preso a pubblicare già dal 1909 delle Suggestions ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] l'espressione F. C. era stata coniata nel 1951 sulla rivista "Sequence" da Alan Cooke, per designare tutti quei film il debutto di un giovane attore già affermatosi in teatro, Albert Finney. Saturday night and Sunday morning apparentemente non ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] con i suoi legami (come si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono proprio in quell'ambito.
si mosse il pittore Léopold Survage, che nel 1914 pubblicò, sulla rivista di Guillaume Apollinaire "Soirées de Paris" (26-27, pp. 426 ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] non è un caso che il 'metodo', nato per gli attori di teatro, abbia in realtà dato i risultati più probanti nel cinema.
L'A
K. Stanislavsky, My life in art, Boston 1924 (ed. russa rivista e accresciuta, Moja žizn′ v iskusstve, Moskva 1926; trad. it. ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] assassinio Matteotti), dalle voci dell’Enciclopedia del teatro e delle arti diretta da Silvio d 1958, n. 127, p. 132; F. Rinaudo, Primi piani. A. P., in La rivista del cinematografo, 1958, nn. 7-8, pp. 232-233; M. Argentieri, Cominciano le peripezie ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] stampo orfico, di quella che sarà una delle configurazioni del teatro dei nostri giorni.
Sull'argomento il C. torna in che nel 1913 fondò, con J. Reboul e G. Boissy, la rivista Montjoie, durata fino all'anno successivo; il 9 febbr. 1914 apparve sul ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al piano della sala, delimitata verso quest’ultima...