LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] volle tra i suoi amici e di cui L. cantò le lodi nel teatro di Pompeo in occasione delle prime Neronia, ossia nel 60, con un , 6ª ed., Parigi 1909; C. Pascal, Nerone e L., in Rivista d'Italia, 1921, p. 236; W. Morel, Fragmenta poetarum Latinorum, ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] molte fabbriche di armi nel sec. IV, quando fu anche teatro di molte battaglie, fra Costantino il Grande e Licinio, poi , Dizion. epigr., Roma 1895, I; V. Pârvan, Uscudama-Adrianopoli, in Rivista ital. di filol. class., LI (1923), p. 338 segg.; N. ...
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Nacque a Portsea il 7 febbraio 1812, da una famiglia piccolo-borghese, la classe sociale da cui egli doveva attingere tanti tipi e macchiette dei suoi romanzi, a cominciare dai suoi stessi genitori che [...] saggiamente, dopo qualche settimana di direzione (1846), e la rivista Household words (dal 1850 al 1859, anno in cui year round), in cui pubblicava romanzi e novelle. Ma il teatro fu la sua grande ambizione insoddisfatta. Egli si sentiva il ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] strali della critica, troppo codina, di Benedetto Marcello nel suo Teatro alla Moda, intorno al 1719, dal 1718 al 1724 fu Salvatori, Antonio Vivaldi (Il Prete rosso), note biografiche in Rivista mensile della città di Venezia, agosto 1928 ed a parte ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] Scala, nel 1908. Alle altre opere che D. scrisse per il teatro la fortuna non è stata propizia: le musiche di scena per il 1920; G. M. Gatti, L'opera pianistica di C. D., in Rivista Musicale Italiana, XXVII; A. Cortot, La musique pour piano de C. D ...
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SEBENICO (in croato Šibenik; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia settentrionale, sul lato orientale del vallone omonimo percorso dal corso inferiore [...] case nei pressi del duomo. Fuori Porta Terraferma: il teatro Mazzoleni, fino a dopo il 1920 proprietà degli Italiani di V. Miagostovich, Per un diario sebenicese (doc. dal 1348 al 1519), in Rivista dalmatica, IV (1907), fasc. 1°, pp. 9-25 e fasc. 2 ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] sopravvisse negli incontri diplomatici di cui Vienna fu teatro, come fra Ciano e Ribbentrop per la controversia di Vienna ad emigrare dall'Europa in America. Anche la rivista Erkenntnis cessò nel 1938 le sue pubblicazioni. In America l' ...
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. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] XIV e nei primi del seguente sorgono le prime composizioni di teatro profano, su temi analoghi a quelli dei romanzi cavallereschi. Esse 'affermarsi d'una nuova pleiade di scrittori (intorno alla rivista Van Nu en Straks), che segnano gl'inizî d'un ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] e più significativa della produzione di Č.) e per il teatro, che comprende otto lavori in un atto composti tra il Pietroburgo 1908; Šestov, Tvorčestvo iz ničego (Creazione dal nulla), nella rivista Voprosy žizni, 1905, marzo, n. 3; F. D. Batjuškov ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] della farsa francese, basterà dire che le farse non furono cacciate dai teatri né nel sec. XVIII dalle commediole di costumi in un atto, le sue derivazioni, amplificazioni e degenerazioni (operetta, "rivista", ecc.). Si ricordi, tra le centinaia, La ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, per fare riscontri, per correggere:...
scena
scèna s. f. [dal lat. scaena, gr. σκηνή «tenda, fondale del palcoscenico»]. – 1. a. Parte del teatro dove gli attori recitano; è costituita generalm. da una piattaforma sopraelevata rispetto al piano della sala, delimitata verso quest’ultima...