Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] l’introduzione in T. del teatro europeo e la nascita di una stampa d’opinione. Il teatro e la narrativa, che avevano diffusione e fu coltivato in diverse forme: sentimentale, comico, religioso, politico, storico, sociale. È ancora a un membro della ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Pardubic; il dialogo Tkadleček («Piccolo tessitore») e i lavori didascalici e religiosi di T. Štítný. Con questo autore e con i teologi M e L. Janáček, a cui si deve la creazione di un teatro musicale nazionale. Tra i maggiori esponenti del 20° sec A. ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] fu l’opera del lettone G. Elgers, autore di canti religiosi, di un Catechismo e di un grande Dictionarium polono-latino-lottavicum degli agrimensori», 1879); A. Alunāns, iniziatore del teatro nazionale.
Verso la fine del secolo trovano espressione ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] caratterizzata da una vasta produzione in versi a sfondo religioso. Capolavoro di questa letteratura è Amāvatura («Il fiume si afferma poi un genere di operetta (nūrtiya), che ricalca il teatro musicale dei Parsi. Ne furono autori, tra gli altri, C.D ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] per permettergli di rientrare in patria e insediarsi a Mogadiscio, teatro degli scontri tra le milizie dei ‘signori della guerra’ geeraar usati soprattutto nel dibattito sociale, politico e religioso, o il buraambur riservato alla poesia femminile. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , la chanson de geste, il poema cavalleresco, un nuovo teatro, sacro e profano, autonomo da quello latino.
Se il retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso, il travaglio letterario che lo portò a rivedere la Gerusalemme) ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Z. Orfelin.
La cultura mantenne il suo carattere prevalentemente religioso fino agli ultimi decenni del 18° sec., quando, , originario della Voivodina. Notevole vitalità dimostrava anche il teatro, dominato da B. Nušić, le cui commedie principali ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] con teste di imperatori, di divinità, scene del circo, del teatro, erotiche. Nel 4° sec., nel Sud si ebbe la di romanizzazione o romanizzata; essi testimoniano dunque un sincretismo religioso gallo-romano più che l’autentica religione del paese ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] i liberi non armati e infine gli schiavi. Popolo assai religioso, i C. erano caratterizzati da un forte spirito bellicoso, . Nel 16° sec. si ebbero le prime manifestazioni di teatro popolare tratte da misteri inglesi e presto assai diffuse. L’inizio ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] al latino. Uno dei luoghi più preparati ad accoglierlo è l’ambiente religioso, da cui, per es., verso la fine dell’XI secolo, arriva buona parte del secolo la lingua della poesia, del teatro tragico e dei melodrammi, che espone arcaismi lessicali e ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...