LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] da Baccio Bandinelli e Raffaello da Montelupo.
Il profilo etico-religioso di L. X, al di là della sua incapacità cura di G.F. Lytle, Washington 1981, pp. 99-126; F. Cruciani, Teatro nel Rinascimento. Roma 1450-1550, Roma 1983, pp. 379-492; C. Falconi, ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] : è certo comunque che nel 1825 si fece di Roma un grande, unico spazio sacro, teatro di continue funzioni religiose, prediche, missioni (e Marchetti fu uno dei protagonisti più seguiti di tali celebrazioni). D'altro canto, le molte restrizioni ...
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Elisabetta I, regina d'Inghilterra
Silvia Moretti
Un simbolo della potenza inglese
Durante il lungo regno di Elisabetta I, nella seconda metà del Cinquecento, l'Inghilterra divenne una grande potenza [...] capitale europea dove il teatro dominava la vita culturale. Elisabetta, come la sua corte, amava molto il teatro e chi scriveva per fede protestante, ma cercò di bandire ogni fanatismo religioso, da qualsiasi parte venisse.
La politica di espansione ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] ambito spaziale cui ogni individuo è interessato, il posto in treno, a teatro, in una coda, e che è disposto a difendere in casi estremi Est sono movimenti di parte), d'ispirazione religiosa o politico-religiosa, come i movimenti per la non violenza, ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , è associato in Italia a fortificazioni più che a edifici religiosi. Laddove, invece, questo ultimo tipo di committenza si ebbe 1268 su Corradino di Svevia, fu costruita nella pianura teatro della vittoria e con evidente riferimento all'abbaye de la ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] commerciale delle nazioni europee, con l'orbe terracqueo come teatro" (Il capitale, libro I, cap. XXIV).
Le o meno integrati, con una precisa fisionomia linguistica, culturale e religiosa: era questo il caso del Marocco, della Tunisia, dell'Egitto ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] nel corso del Medioevo sulla base dell'autorità di una fede religiosa condivisa, oppure di quella che - dopo l'azione dissolutrice civile. La società civile è "il vero focolare, il teatro di ogni storia"; e le diverse forme assunte dallo Stato ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ed anche devastanti conflitti e rivalità dei diversi Ordini religiosi fra loro e con il clero secolare. La De siderali fato vitando" di Tommaso Campanella, in Il mago, il cosmo, il teatro degli astri, a cura di Id., Roma 1985, pp. 199-217; La città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Leopoldo Cesare (3 voll., 1670-1674) e, infine, il Teatro del Belgio (1673).
Con Davila, Bentivoglio e, adesso, con Alessandro Verri torna forte il disprezzo illuministico per il fanatismo religioso:
Non v’era guerra più costante di quella delle ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] . Il comunismo era stato invocato come un imperativo morale o religioso. I suoi fautori o esperimentatori avevano creduto in esso come paesi industriali avanzati, ma costituiscono anzi il teatro principale delle lotte rivoluzionarie odierne. Nel 1965 ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...