WOLZOGEN, Ernst Ludwig, barone di
Maryla Falk
Scrittore tedesco, nato il 23 aprile 1855 a Breslavia, morto a Monaco il 30 agosto 1934. In gioventù fece molti viaggi. Studiò a Strasburgo e a Lipsia; [...] dalla Francia in Germania un nuovo tipo di teatro di varietà canzonettistico e parodistico (denominato Überbrettl): ma religione della contingenza, e cimentandosi in opere di argomento religioso (Der Weg des Kreuzes, trilogia drammatica, 1909-26; ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di Dornach, fonda nel 1913 la Società Antroposofica per la quale è costruito il villaggio accanto al teatro, centro di cultura intesa come pratica religiosa, e nell'ambito della quale si forma un gruppo di architetti; M. Berg, l'autore del Palazzo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'amica risanata (ma non si chieda al Rolli il sentimento religioso della bellezza che sarà del Foscolo), l'amica alla toilette, «tra' folti s'introduce / rametti», e «il non pingibile teatro» e «il verde e il grigio che in bel simmetrico punto ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] è l'età dei poemi? e qual uomo non serba un religioso amore all'età prima del caldo entusiasmo? e chi dispererà mai dei suoi interessi. Il problema del quale si occupa è il teatro in Italia, ma questa è soltanto l'occasione per precisare l'idea ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] commedia, il discorso noioso d'un senatore e le convulsioni religiose in Germania, l'ammontare d'una dote e il fallimento anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res e ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] in esse, come Alfred Jarry - o il Padre Ubu del suo teatro - nelle truculente e gaie devastazioni di ogni norma. Già Rimbaud, molto unisce all'orario ferroviario e l'alterità etnica e religiosa si salda a ogni altra nel fervido divenire del ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] danza, ovvero nelle Danze sportive messe in scena dal Teatro della Pantomima Futurista a Torino nel giugno 1928, in il rapporto tra le grandi manifestazioni sportive e i rituali religiosi e Ayrton Senna ovvero l'Achille Australe di Claudio Rolle ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] c'è ancora da lavorare molto attorno alla sua prosa narrativa, alle relazioni coi pittori veneti, al teatro, persino agli scritti religiosi». Sul manierismo dell'Aretino, già trattato in varie occasioni dai critici (come è documentato dall'Innamorati ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dominare le forze naturali entravano a far parte di un 'teatro del mondo' che stava mutando i propri limiti e confini, professore padovano, uomo di vari e singolari interessi filosofici e religiosi, Francesco Barozzi, con il suo Opusculum, in quo una ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] volume in quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, ma piazza e albergo di tutto l'universo e constata nelle novelle dove è derisa e gabbata la superstizione religiosa (I, I0 e II, 3), per le insolite ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...