Poeta indonesiano (Solo, Giava centr., 1935 - Depok, Giava, 2009). Cattolico fino al 1970, poi musulmano, è stato tra le personalità letterarie più famose e discusse del suo paese. Cultore di teatro, se [...] Esordì come poeta con la raccolta Ballada orang-orang tercinta ("Ballata delle persone amate", 1956), permeata di sentimento religioso, presente anche nei malinconici versi di Sajak-sajak sepatu tua ("Poesie delle scarpe vecchie", 1972). Segnata dall ...
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Narratore spagnolo (Madrid 1876 - ivi 1933), la cui tendenza realista è sorretta da esigenze di carattere sociale e religioso, come in El sobre en blanco (1918), Pilar Guerra (1920), El carpintero y los [...] frailes (1927). Ha scritto anche opere di teatro (Un beneficio, 1920). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] occupa il posto di un santuario preromano ed è associato a un teatro. La maggior parte dei templi rurali occupa luoghi con insediamenti preesistenti; questa continuità di tradizioni religiose si riscontra per es. a Bow Hill (Sussex), a Cold Kitschen ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] l'assurdo dell'esistenza prendono forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les su testi sacri è invece proprio di alcune composizioni religiose di I. Stravinskij, il quale, sottomettendo la ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] come Merci (2004; trad. it. 2004), scritto per il teatro, e Le dictateur et le hamac (2003; trad. it. Ecco In Algeria, delusioni politiche e insofferenza del bigottismo religioso si sono tradotte alla lunga in problematiche più universalizzanti ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] all'esame della vita civile, delle riflessioni morali e religiose, della natura, dei metodi educativi, della ricezione da Garzanti, accanto a Marino e ai lirici, agli autori di teatro, ai romanzieri, ai viaggiatori e ai dialettali, prendono posto i ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] occasione dell'inaugurazione del nuovo Teatro dell'Accademia - data che segna in certo senso l'inizio del teatro nazionale olandese - non è sua ammirazione intellettuale per l'antichità con la sua fede religiosa e il suo mistico amore per la madre di ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] tutti o a gran parte dei populi latini: tale centro religioso si trovava peraltro sotto la tutela di Ardea. Se ravviciniamo le fece edificare un tempietto sulla sommità del suo famoso teatro. Tanto la Venere Felice come la Venere Vincitrice dovevano ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] e l'amicizia dell'imperatore Massimiliano che lo nominò direttore del teatro nazionale. Nel 1866 tornò in Spagna. Fu dal 1871 al del Madrigal. Su tutti però primeggia il dramma fantastico-religioso Don Juan Tenorio. Scritto in meno di un mese nel ...
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ZABALETA, Juan de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse [...] .; nella seconda sono più specialmente quadretti d'ambiente, il teatro, il salotto la casa da giuoco, la passeggiata per Ss di carnevale, ecc. Lo scopo della satira è morale e religioso: deplora l'autore che tutta questa gente per i passatempi e ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...