TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] Shitamachi sopravvivono le stesse forme d'uso (religioso, commerciale, di vita notturna, ecc.) che rappresentativi dell'architettura degli anni Settanta-Ottanta si possono ricordare il Teatro nazionale (arch. K.H. Iwamoto), la sede della Suprema ...
Leggi Tutto
Lisbona
Livio Sacchi
Capitale del Portogallo. Al censimento del 2001 la popolazione risultava di 564.657 abitanti. Il territorio della città, prevalentemente collinare, è adagiato per circa 20 km sulla [...] Graça; il ristorante self-service, di G. Sousa Byrne; il Teatro Luís de Camões-Sala Júlio Verne, di Salgado e M. Fei. più si-gnificativi sono: l'Ismaili Centre (2000), un complesso religioso, culturale e sociale realizzato dall'indiano R. Rewal (con F ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Venezia 1984, pp. 177-196; C. Frugoni, Immagini politiche e religiose: trama e ordito di una stessa società, in Storia d'Italia. cui consistenza si misura molto bene nell'area del teatro, dove uno spesso deposito di materiali separa il livello ...
Leggi Tutto
CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , doveva comprendere una sala di rappresentanza, uno o più edifici religiosi, gli alloggiamenti per i cavalieri al seguito del signore, i chierici . a Mileto come cittadella sopra l'antico teatro. Nella maggioranza dei casi tuttavia le aree cittadine ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] 'India. Se, infatti, bisogna riferirsi all'India per il credo religioso e l'iconografia che ne deriva, che ha egemonizzato l'intera zona rappresenta Cantanti, attori e musicista sulla scena (Tokyo, Teatro Nazionale, inv. nr. 2674), dove la figura dell ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , è associato in Italia a fortificazioni più che a edifici religiosi. Laddove, invece, questo ultimo tipo di committenza si ebbe 1268 su Corradino di Svevia, fu costruita nella pianura teatro della vittoria e con evidente riferimento all'abbaye de la ...
Leggi Tutto
Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] di massa.
6. Il rapporto con la scienza, la letteratura, il teatro, il cinema
L'arte contemporanea non è tale soltanto perché ‛è' l della rappresentazione segni anche la fine dell'arte sacra o religiosa e l'inizio di un'arte che, negandosi ogni ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] funzione di ordinatore di tutte le cose, secondo un'ideologia religiosa che prevedeva l'esistenza del bene e del male quali ha presentato fin dall'Antichità una fisionomia politica particolare. Teatro, per secoli, di movimenti di tribù nomadi in ...
Leggi Tutto
SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] ogni altro edificio civile senese mostra collegamenti con l'edilizia religiosa, in particolare con le chiese monastiche di San Galgano le prigioni e il salone del Gran Consiglio, trasformato in teatro nella seconda metà del 16° secolo. Nel 1325, in ...
Leggi Tutto
BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] -393, tanto che al suo nome sono legati avvenimenti religiosi e devozionali che hanno contribuito a modificare la struttura della e in altri sia stato impiegato materiale proveniente dal teatro romano e infine che esse delimitino la 'città retratta ...
Leggi Tutto
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...