MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] Inoltre, il M. era del tutto alieno dalla esasperata devozione religiosa del padre, e ancora meno tollerava il ruolo preponderante accordato Al M. si deve anche la completa ristrutturazione del teatro della Pergola a Firenze, per la quale si avvalse ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] ramo ravennate dei Coronelli, tra cui si ricorda un Vincenzo Maria, religioso, nato a Ravenna nel 1687 che può aver dato origine all avvenimenti dal 4000 a. C. al 1706; il Teatro della guerra in quarantotto volumi (ma ne uscirono solo ventisette ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] figure significative del poema in chiave di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora 1963, pp. 42 s., 67, 457 s. e ad Indicem; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letter. ital. [Garzanti], V, Milano 1967, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] voti l'anno seguente, il 3 febbraio, scegliendo il nome religioso di Angelo. Continuò così i suoi studi nelle scuole della di un'edizione del Tasso. Ai giovanili amori per il teatro ci riconduce invece il progetto di una dissertazione volta "a ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] potenza canossana, costituite variamente sia di primitive forme di teatro (qua e là ravvisabili nel poema), sia di la più nota Vita Mathildis, dall'altro un'accentuazione del tema religioso e mistico, il che fa presumere trattarsi di un'opera più ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] " (Talluri, U. B., p. 368), e contro gli Ordini religiosi, di cui auspicava la riduzione e la riforma (Siena, Bibl. Comunale e C IV 23, cc. 56r-84r, 292r-314v), nonché del teatro moderno italiano e francese (Ibid., estratti da commedie di Molière: C ...
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MERLINI, Domenico
Gerardo Doti
MERLINI, Domenico. – Nacque a Castello (Valsolda), sopra il lago di Lugano, il 22 febbr. 1730, da Francesco e da Anna Maria Fontana.
I Fontana formavano nella Valsolda [...] 1778). Molto noti e documentati sono, tuttavia, i progetti per un piccolo teatro (1781) e per il teatro dell’Aranciera nel parco Łazienki (1786-88).
Per ciò che attiene all’architettura religiosa, il M. progettò e, in certi casi, seguì anche i lavori ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] moderni è assicurato anche dalla superiorità della fede religiosa, cui essi di sovente s'ispirano: imitazioni italiane di Aristofane, Firenze 1895, pp. 15-18; E. Bertana, Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] del Carciofolo (in seguito d’Alibert, per la presenza del teatro omonimo). Qui diede inizio a una carriera di grande successo, produzione d’argenteria destinata all’uso domestico o religioso, e alla lavorazione del bronzo per finiture varie ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] proprio in questo periodo, ebbe modo di assistere agli spettacoli del Teatro Tor di Nona, che era stato inaugurato nel 1661 con l chiara delle capacità creative dei B., sia nel campo religioso sia in quello profano, e della stima riscossa durante ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...