GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] da una parte, Francesco I di Francia dall'altra. Teatro delle operazioni dovendo essere la Lombardia, Modena, Reggio e osserva solo il lato. politico degli eventi. La vita religiosa, nonostante il suo rispettoso atteggiamento di fronte al Savonarola, ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] Antón (1972) e Morder el silencio (1980).
Il teatro boliviano non ha avuto lo sviluppo che lasciavano sperare le in cui vengono edificati i suoi principali monumenti civili e religiosi, fra i quali la chiesa di San Francesco, iniziata intorno ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] si presenta di schietta natura sentenziosa, ha alto sentire umano, religioso e patriottico: messaggio e predicazione, anch'esso, d'una ; ma anche virtuosismo sottile, concettosità, cerebralità. Teatro di azione i salotti e i luoghi pubblici della ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] alla cosiddetta Grande rivolta araba contro l'Impero ottomano, teatro delle gesta di Lawrence d'Arabia. Ḥusayn e i unica autorità che avesse il diritto a governare era quella religiosa. Sebbene infatti la neonata Repubblica islamica dell'Irān si ...
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. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] di quelli già istituiti dai gesuiti e da altri ordini religiosi (non vanno dimeniicati i collegi fondati in Italia dagli a due ampî parlatorî e agli uffici; al disopra è l'aula-teatro capace di oltre 300 persone.
Degno di nota è pure il nuovo ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] , in particolar modo, la Sicilia furono, invece, il teatro in cui rifulse il valore di Ruggiero. Interessi politici ed si ristabiliva fra essa e il continente la spezzata unità religiosa e culturale, ed era stata restituita soprattutto all'Italia qual ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] grandi tombe a semicamera, il cui particolare carattere religioso-celebrativo è sottolineato, oltre che dalla posizione e Domenico a Taranto: G. Fuzio; Teatro Curci a Barletta, Cattedrale di Ruvo, Teatro di Lucera, Santuario della Madonna di ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] e il Norske e il Kriateater vennero fusi in un teatro solo. Già intanto, nel corso degli anni, attori norvegesi anni dopo l'introduzione del cristianesimo v'era di nuovo un centro religioso a Oslo, perché vi erano state trasportate, forse prima del ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] , continua a inseguire le idealità del suo mondo drammatico, umano e religioso. In lui la fede e la morale, la vita dello spirito e le esigenze pratiche, si risolvevano nel prodigio del teatro. Morì il 25 maggio del 1681, quando meditava gli autos di ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] patria di Francesco toccò invece ad istituzioni di prevalente carattere religioso. Ognuna ebbe il suo oratorio coperto di affreschi, la di accertare. Tracce, facilmente identificabili, di un teatro romano e di un anfiteatro si osservano nella parte ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...