La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] , sotto gli auspici di Ercole I d'Este, il gusto del teatro latino era particolarmente diffuso: nel 1508 l'Ariosto vi fa rappresentare la accettare l'ospitalità delle confraternite; e l'animo religioso degli autori non tanto si mostra nelle singole ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] D. Johnston, Irish poetry after Joyce, Notre Dame-Dublino 1985.
Per il teatro: S. H. Bell, The theatre in Ulster: a survey of the modo isolato è P. Pye (n. 1929), autore di opere a soggetto religioso; M. Kane (n. 1935) e S. MacSweeney (n. 1935), ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] massima quindi tali scritti hanno valore morale e religioso o politico e letterario; talora politico e polemico Roberto Bellarmino e di altri, dettate da Daniello Bartoli e nel Teatro d'huomini letterati, composto dal Ghilini, un altro Seicento, più ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] libera e con un'abside semicircolare a guisa di teatro, fu nelle sue linee generali riprodotta dagli altri la parte più povera della popolazione va a lavarsi senza che nessun obbligo religioso ve la spinga, come invece è presso i musulmani. A Tokio ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] volta il risultato d'un dissidio di carattere squisitamente etico-religioso, e si può considerare come un fenomeno inverso, di solito, conoscitiva, e questo è, di solito, affettivo.
Il teatro di alcuni scandinavi, tra i quali grandeggia l'Ibsen, e la ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] fasci. La sorte era preferita oltre che negli atti di carattere religioso, per la presidenza dei comizî ai quali spettava l'elezione operazioni, ma potevano anche agire di conserva nello stesso teatro di guerra. E, una volta iniziate le operazioni, ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] nell'elargizione del denaro ai cittadini poveri perché potessero procurarsi un posto al teatro o, anche, solennizzare qualche ricorrenza di carattere religiosa denaro che proveniva da una cassa speciale chiamata teorico (v.). Questi provvedimenti ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] omogenea la Cecoslovacchia sia dal punto di vista etnico, sia da quello religioso.
Condizioni economiche (IX, p. 606; App. I, p. ), drammatica storia sullo sfondo della guerra mondiale. Nel teatro domina Ivan Stodola (1888), autore del dramma Bačova ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] latine furono spesso incoraggiate a scopi culturali o di polemica religiosa, e in Germania Johannes Sturm, il celebre rettore di mescolavano col popolo, in cortili o in sale di veri e proprî teatri, di cui il primo fu creato a Londra nel 1572. A ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] Ebrei dall'altra, avevano risolto liberalmente il problema religioso di una provincia che lo sentiva fortemente tanto la lotta in Alsazia, quantunque questa fosse strategicamente un teatro secondario. E poiché gli abitanti dei primi villaggi occupati ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...