Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Capitani d'Or S. Michele, alla figliola di Dante, Beatrice, religiosa nel monastero di S. Stefano dell'Uliva, in Ravenna; e se viene rimessa a un torneo, da combattersi solennemente nel teatro d'Atene, ove ciascun campione comparirà scortato da cento ...
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fr. voiture; sp. coche; ted. Kutsche, Broschke; ingl. carriage). - Carro è qualsiasi. veicolo composto essenzialmente di un piano destinato a sostenere un carico e di ruote che ne permettono la trazione [...] a due ora a quattro ruote, ma di uso esclusivamente religioso, era infine la tensa, della quale ci si serviva " degli artisti fiorentini v. G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, III, Firenze 1878; A. D'Ancona, Orig. del teatro in Italia, I, Firenze 1877. ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] vicinanze della città sorse l'agorà per le assemblee del popolo, un teatro, l'anfiteatro e un ippodromo.
Alla morte del re Erode, dai contrasti fra il re e l'aristocrazia così laica come religiosa, fra il re e i grandi principi del nord desiderogi di ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] lacerarono le comunità di Siria e di Egitto e che ebbero principale teatro l'Egitto, fin verso l'inizio del sec. VII.
Una anche nella bocca del popolo, la cui vita era così intimamente religiosa.
Il copto è diviso in cinque dialetti di cui i due ...
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ISLANDA (isl. Ísland; A. T., 65)
Hans W. AHLMANN - Emilio MALESANI - Fabrizio CORTESI - Mario SALFI - Arthur HABERLANDT - John STEFANSSON - Anna Maria RATTI - Vermund G. LAUSTSEN - Giuseppe CIARDI-DUPRE' [...] sono le rímur di soggetto sacro e agiografico, L'elemento religioso si accentua maggiormente nel tempo della Riforma ed è rappresentato con i suoi sforzi instancabili, a far erigere un teatro nazionale a Reykjavik; tre dei suoi drammi, Sverd og ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] con silografia è un frammento di un libretto religioso, stampato, forse da Schallus, nel 1486, conservato corte di Mantova, Città di Castello 1888; A. D'Ancona, Il teatro mantovano nel sec. XV, Torino 1885; M. Bertolotti, Musici alla corte ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] amore è il movente delle sue azioni; Hamzah è l'eroe religioso, una fede entusiastica riempie il suo cuore. Le cronache, . I danzatori giavanesi che qualche volta dànno rappresentazioni nei teatri delle grandi città europee sono sì di sangue reale, ...
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MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] implacabile avversario di Qubilai: l'alta Asia fu allora teatro di guerre incessanti tra i diversi rami dei Gengiscanidi. e pronunciava i primi voti: ma costoro non rappresentavano i veri religiosi ordinati, o gelung (tib. dge-slong). Al primo grado ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] quale persino Gerusalemme, la città sacra del popolo per ragioni religiose più riluttante non solo a mescolanze ma anche a influenze straniere si estingua, o meni vita soltanto artificiale, il teatro tragico e comico: la poesia nuova, anche quando ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] la riduzione dei sette re a personificazioni d'istituti giuridici o religiosi, la posticipazione a tempi più bassi del complesso di riforme ad avere in Italia del teatro "inghilese", intravide che proprio in quel teatro c'era qualcosa che, per ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...