Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] unità e indipendenza, fecero sì che esso fosse l'oggetto e il teatro di continue guerre tra Roma e i Parti, e che la , e quindi la sua storia civile si confonde con quella religiosa. Nondimeno alcuni fatti salienti sono da mettersi in rilievo.
I ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] la città furono veduti anche di recente gli avanzi del teatro, situato a sudest della chiesa di S. Pietro. recesso di Spira (1526) che lasciava ogni principe libero in materia religiosa fino al Concilio da tenersi in una città tedesca; e, dopo ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] con cui si accoglie la sposa; egli è ammesso alle cerimonie religiose della famiglia e un reciproco vincolo sacrale lo lega al padrone non solo qualche tratto delle coste, come il teatro della loro futura espansione coloniale. Dopo una dichiarazione ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] il suo nome all'anno. Un'analogia si riscontra nella storia religiosa più antica dei Romani, presso i quali il sacerdote, che meglio con l'area centrale scoperta, come appunto accade nel teatro della stessa Pompei, che non con un'area coperta.
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] armonizzata con quella dei muri. Archi estradossati troviamo nel teatro di Marcello, nell'anfiteatro di Verona, nel ponte e con il Domaszewski, ravvisa nella pompa trionfale un carattere religioso, che avrebbe, a suo avviso, lontane radici etrusche, ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] nella Arte nueva de hacer comedia, mentre lo sviluppo del teatro elisabettiano rimase per lungo tempo quasi negletto dalla critica inglese.
creato come pezzo di natura. Esaltato come spirito religioso e come artista, ma non compreso come critico ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] la fondazione della colonia, ma, forse ancora in parte per scrupoli religiosi, egli non aveva dato corso al suo disegno, quando fu ucciso nella stessa direzione, avvicinandosi al mare, sono il teatro e l'odeon: il primo fu costruito probabilmente ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] di carattere culturale di Ravenna: tre teatri sono aperti nella città, e di essi il Teatro Alighieri, costruito verso la metà del . Ad altri edifizî si lega il nome e il fervore religioso di Galla Placidia. Uno di essi è il sacello primitivo di ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] nero, altrettanti dall'Asia e uno dall'America. Sul piano religioso, i nuovi arrivati sono per metà cristiani (divisi alla pari nuovi occupati.
Mentre in passato l'I. è stata teatro di una consistente migrazione di transito diretta verso Paesi più ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] di Divi filius creavano i motivi principali della sua superiorità religiosa: ma nessuna di queste funzioni e di queste dignità Orsini, e, per due secoli e mezzo almeno, divenne teatro del più sistematico saccheggio di pietra che si possa immaginare, ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...