INDIANA, UNIONE (App. III, 1, p. 853)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Luciano Petech
Oscar Botto
Giovanni Verardi
Popolazione e sviluppo urbano. - Con una popolazione di 610.077.000 ab. secondo [...] lingue parlate: lingua ufficiale è l'hindi), due importanti gruppi religiosi (induismo e islamismo, professati rispettivamente da 453.300.000 e alla poesia lirica (bhāvakavitvam) sono molto coltivati il teatro e il romanzo, e si segnala anche una ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] di un'ambizione erotico-intellettuale dell'autore. A due opere di teatro, particolarmente, alla Francesca da Rimini e alla Figlia di Iorio, de Saint Sébastien, opera di corrotto sensualismo religioso; Le Chèvrefeuille (il Ferro nella traduzione ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] cosiddette primavere arabe, anche la Siria divenne teatro di proteste popolari. Inizialmente si trattava solo di la morsa del regime e le fazioni armate sostenitrici di un estremismo religioso. Anche Adonis (῾Alī Aḥmad Sa῾īd Isbir, n. 1930), ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] dell'arco si spezza", disse Mussolini, nel suo discorso al teatro San Carlo. Voleva dire che il momento della decisione era giunto stato.
A tali imprese di resurrezione storica, politica, religiosa, si adeguano le nuove opere pubbliche, per cui l ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] e poi fuggì in Francia. La sua scomparsa dal teatro della Sardegna segnò l'inizio della reazione feudale e aristocratica e agli scongiuri, mentre con le benedizioni e con le pratiche religiose gli si propizia la sorte e si affretta il suo sviluppo. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] l'incoronazione di Carlo V, Bologna 1842; A. Battistella, Il Sant'Officio e la Riforma religiosa in Bologna, Bologna 1905; C. Ricci, Vita barocca, Roma 1912; id., I teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888; L. Frati, Il Settecento a ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] , e interessante anche il suo tentativo d'un vero e proprio teatro dialettale, denso di vita e d'azione. Ha cantato l'amore poemetti, s'anima e vive d'una propria vita, e il senso religioso d'una forza superiore e potente che pesa su tutte le cose. ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ville imperiali del L. sono state solo occasionalmente teatro di lavori; elementi indicativi sono emersi sia dalla gestione riesce a mettere a punto una collaborazione tra l'ente religioso, proprietario, e la Soprintendenza cui spetta la tutela.
Bibl ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Medioevo in Italia, è disponibile un volume recente sull'a. religiosa nell'110 e 120 secolo (Brucher 1987), mentre sono ancora Marcello Fagiolo Dell'Arco, Bernini. Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967; A Griseri, Le metamorfosi del ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] è ancora costruita una morale che non sia più la morale religiosa, teoteleologica di una volta, e dove, quindi, l' .
Ancora un'altra volta il M. si cimentò in seguito, col teatro, con la Clizia, commedia in prosa rappresentata a Firenze nel 1525; ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...