COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] e infine, per l'apertura della stagione 1870-71 alla Fenice, a Venezia. Il C. era ormai nel pieno possesso dei e nel 1889. Fra il 1887 e il 1890 fu spesso al teatro Argentina di Roma: La dannazione di Faust (Mefistofele) di H. Berlioz, Aida, Un ballo ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] con successo al teatro dell'Opera di Roma e riproposto poi al teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia Carlo di Verdi (LP 1234), Fedora di U. Giordano (LP 1222); per La Voce del padrone: Andrea Chénier di Giordano (DB 5423/35 e QALP 10069/70 ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] alla famiglia Venier che, di fatto, aveva espropriato la società. Si può quindi dedurre che dietro alla vicenda ci fosse una disputa tra sostenitori dei due teatri alla vigilia dell'apertura della Fenice.
Il M. tornò comunque a essere applaudito a ...
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Carla Moreni
Sfida tra Verdi e Wagner
Busseto contro Lipsia. Nel 1813 nascevano due dei più significativi musicisti europei dell’Ottocento. In Italia per il doppio bicentenario le proposte più interessanti [...] prima pietra del suo teatro di Bayreuth.
1874. Completa la composizione del Götterdämmerung e re Luigi finanzia la fine dell’impresa di corsaro, La battaglia di Legnano, Luisa Miller, Stiffelio.
Rigoletto alla Fenice di Venezia. Stabilisce la sua ...
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Opera lirica in due atti del musicista V. Bellini (1801-1835), rappresentata la prima volta l'11 marzo del 1830 a Venezia (teatroFenice).
L’inconciliabile rivalità tra le famiglie Capuleti e Montecchi [...] culmina, dopo il rifiuto di Capellio, padre di Giulietta, di accettare la pacificazione e il matrimonio tra la figlia e Romeo, con la tragica morte dei due innamorati. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] guerra mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino e da altre regioni: tra il 1900 della Fenice (1793).
L'architettura veneta nella terraferma passò mirabilmente dal pittoresco al pittorico. La inizia, ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] Vespri siciliani di Verdi al Teatro dell'Opera di Roma. Ha quindi debuttato nel 1968 al Teatro alla Scala di Milano (Timur di Verdi), nella stagione 1972-73 ha affrontato per la prima volta alla Fenice di Venezia il Boris Godunov di M.P. Musorgskij, ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] (Parigi 1786), tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con le musiche originali drammaturgico esibirono invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d’Agrigento (16 maggio ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] dell’impresario. Il contratto portò con sé scritture con la Scala e col teatro di Porta Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 era anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ) di Suor Angelica, al teatro Verdi di Vicenza: vi presero parte V. Palombini e alcune sue allieve sotto la direzione di A. Pedrollo. L'occasione spinse i sovrintendenti della Scala e della Fenice ad avanzarle proposte, ma la D. le tronco ancor prima ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.