BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] in generale e alla musica da film in particolare. Nel 1921 compose Filava filava, che lui stesso interpretò al teatro napoletano LaFenice, dove conobbe il cantante Gabrè. Gabrè era lo pseudonimo dell'avvocato Aurelio Cimato, che aveva abbandonato ...
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BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] , libr. di F. De Lemene, Vienna, Teatro di Corte, carnevale 1699, e Cesarea Villa di Laxenburg, 9 giugno 1699), Il commun giubilo del mondo (libr. di D. Cupeda, Vienna, 26 luglio 1699), IlSole. LaFenice. Il Tempo (cantate, libr. di D. Cupeda ...
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PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] sul ponte di Bohuslav Martinů (prima rappresentazione teatrale, LaFenice); 1952, Caterina nell’Uragano di Lodovico Rocca , pp. 334 s., 345, 348, 399, 407 s.; R. Celletti, Il teatro d’opera in disco 1950-1987, Milano 19883, ad ind.; P. Gruber, The ...
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Sandro Cappelletto
Opera all'ultimo atto
La vita delle fondazioni liriche è sempre più faticosa: un debito complessivo di 320 milioni di euro (e pochissimi sono gli enti virtuosi), ma anche l’incapacità [...] i teatri sono uguali: mentre Firenze e Roma hanno accumulato negli ultimi anni pesanti passivi, Torino e Venezia hanno saputo coniugare un attento governo dei conti con un’offerta significativa per quantità di spettacoli prodotti. LaFenice, inoltre ...
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Danzatrice, coreografa e regista di opera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] (Orfeo ed Euridice di Gluck, 1933), manifestazione per la quale curò le coreografie fino al 1939, dirigendo contemporaneamente Teatro Colón come regista e coreografa. Molto attiva in Italia nel dopoguerra (Teatro alla Scala, Opera di Roma, LaFenice ...
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Scenografa e costumista italiana (n. Milano 1941). Formatasi all'Accademia di Brera, esordì come assistente al Teatro alla Scala con la Francesca da Rimini di R. Zandonai. Ha elaborato uno stile personale [...] segno di un realismo molto filtrato, creando scene e costumi per opere e balletti nei principali teatri lirici italiani (Teatro alla Scala di Milano, LaFenice di Venezia, Arena di Verona, San Carlo di Napoli) ed europei (Staatsoper unter den Linden ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Croce e LaFenice (questa derivata da Lattanzio), o didattici.
Non inceppata da formule tradizionali, la prosa anglosassone scrittori e degli ambienti a cui si rivolgeva la loro attività (il teatro, la corte). In un senso puramente esterno e sociale ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] , Pergolesi fu invitato a comporre l’oratorio LaFenice sul rogo ovvero La morte di san Giuseppe (ed. critica a ’nnamorato e l’estetica della commedia musicale napoletana, in Napoli e il teatro musicale in Europa tra Sette e Ottocento, a cura di B.M. ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] d’arte, 20 marzo 1898), La Risurrezione di Lazzaro (Venezia, LaFenice, 27 luglio 1898), La Risurrezione di Cristo (Roma, Ss. ambientazione. Molte esecuzioni ebbero luogo in sale da concerto, in teatri d’opera e perfino in monumenti come l’Arena di ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] giugno, presso i padri filippini presentò l’oratorio Lafenice «per la frattura miracolosa delle coste di s. Filippo Neri a portare a compimento Arminio (Antonio Salvi), andato in scena al teatro di S. Angelo nel novembre 1722.
Il musicista si spense ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.