GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] due Foscari a Milano; poi, nel 1952 alla Fenice, la prima ripresa moderna della Diavolessa di Baldassarre Galuppi. Diventato da poco riaperto dopo l’alluvione.
Rottura con il teatro d’opera
Fin dalle felici collaborazioni con Visconti e Zeffirelli ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Fenice le scene del ballo Amore e Psiche (musica di G. Viganò, coreografia O. Viganò) e la decorazione del sipario.
Il successo e la governo di Oleg messo in scena per la seconda volta (la prima nel 1791) al teatro dell'Ermitage, e infine per L' ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] Polluce di F. A. Radicati al teatro del Corso, andando poi subito alla Fenice di Venezia per interpretare il ruolo di lo definisce "pieno di fuoco"; che a Roma nel 1821 fu rivelata la sua inimitabile vigoria, che, per converso, tra il 1825 e il 1834 ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] e infine, per l'apertura della stagione 1870-71 alla Fenice, a Venezia. Il C. era ormai nel pieno possesso dei e nel 1889. Fra il 1887 e il 1890 fu spesso al teatro Argentina di Roma: La dannazione di Faust (Mefistofele) di H. Berlioz, Aida, Un ballo ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] govemativo, fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1924 del giramondo fu un'altra delle vocazioni del B., per la sua curiosità del vedere, e per quel tanto di " per risorgeme, e così via, quasi fenice dalle proprie ceneri.
Ma col passare ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] interpreterà, oltre quest'ultimo balletto, anche la Mirra nell'anno seguente alla Fenice di Venezia.
Il primo tentativo del B notevole affinità (degna certamente di ulteriori studi) tra la visione estetica del teatro di danza che ebbe il B. e quella ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] con successo al teatro dell'Opera di Roma e riproposto poi al teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia Carlo di Verdi (LP 1234), Fedora di U. Giordano (LP 1222); per La Voce del padrone: Andrea Chénier di Giordano (DB 5423/35 e QALP 10069/70 ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] alla famiglia Venier che, di fatto, aveva espropriato la società. Si può quindi dedurre che dietro alla vicenda ci fosse una disputa tra sostenitori dei due teatri alla vigilia dell'apertura della Fenice.
Il M. tornò comunque a essere applaudito a ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] (Parigi 1786), tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con le musiche originali drammaturgico esibirono invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d’Agrigento (16 maggio ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] dell’impresario. Il contratto portò con sé scritture con la Scala e col teatro di Porta Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 era anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.