MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] firma la dedicatoria e una delle lettere - si deve la promozione dell'impresa), e Il rogo della fenice (ibid. 1659), un florilegio di epicedi per la Fortuna (Parma 1987).
Fonti e Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati…, I, Venezia 1647, pp. 99 ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] la bellezza e il fascino della donna amata, la quale è paragonata alla mitica fenice ("lo cerco solo amar la mia fenice"), la Bari 1952, pp. 72-77;V. R. Giustiniani, S. Aquilano e il teatro del Quattrocento, in Rinasc., s. 2, XVI (1965), pp. 101-117, ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] (1977), pp. 315-26; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, I,Firenze 1978, pp. 545, 582 s., 586, 592, 606 Le biografie, II,Torino 1985, p. 746; D. Goldin, La vera fenice. Librettisti e libretti tra Sette e Ottocento, Torino 1985, pp. ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] amore, Giovanna di Fiandra (Baldovino) di C. Boniforti e La schiava saracena (Ismaele) di Mercadante (prima rappr. 26 dicembre); primavera del 1868 fu scritturato dal teatro Principal di Barcellona, poi fu alla Fenice di Venezia in Otello di Rossini ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] dell'arresto gli aveva promesso di rappresentare la sua Francesca alla Fenice di Venezia, e, come pare possa , II, Milano 1902-1907, p. 958; U. De Maria, "Francesca da Rimini" nel teatro da E. Fabbri a G. A. Cesareo, in Romagna, III (1906), pp. 64-87 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.