Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] e con l’Islam che ha prodotto tra l’altro forme raffinate di arte (teatro, danza, musica) e di letteratura. I gruppi di coltivatori quali i batak , mostrano la presenza di antichi motivi indo-buddhisti (fior di loto, Garuḍa) e cinesi (fenice, profili ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , a voler giustificare ed esaltare la fama della "Fenice degli ingegni". Tuttavia è certo che Montesinos, Madrid 1925; J. F. Montesinos, Algunas observaciones sobre la figura del donaire en el teatro de L. de V., in Homenaje a Menéndez Pidal, I ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] furono anni in cui il lavoro di autore di testi per il teatro musicale (per lo più drammi giocosi) del D. acquistò carattere V, 1,Vicenza 1985, pp. 509-55; D. Goloin, La vera Fenice. Libretti e librettisti tra Sette e Ottocento, Torino 1985, ad ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ’antico e mai dismesso interesse per il teatro riprese vigore negli anni Cinquanta, in una stagione che va da L’alba dell’ultima sera (rappresentato alla Fenice nel 1949) fino a Il figlio di Ettore e a La famiglia del caffettiere (andati in scena nel ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] govemativo, fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1924 del giramondo fu un'altra delle vocazioni del B., per la sua curiosità del vedere, e per quel tanto di " per risorgeme, e così via, quasi fenice dalle proprie ceneri.
Ma col passare ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] utilizzare i teatri di posa di Cinecittà - occupati prima dai tedeschi, poi dalle truppe americane - e infine la mancanza di attori ecco il sipario di Senso aprirsi sul Trovatore, alla Fenice di Venezia, mentre l'inizio di Bellissima è una ouverture ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] altro Minerva che stringe la mano a Genova, con impresso il motto "Gloria Genuensium" (già il Sassi l'aveva esaltata come "Fenice dell'Insubria" ed ha reso mezzo matto"). La G. aveva nel suo palazzo un piccolo teatro nel quale faceva rappresentare ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] firma la dedicatoria e una delle lettere - si deve la promozione dell'impresa), e Il rogo della fenice (ibid. 1659), un florilegio di epicedi per la Fortuna (Parma 1987).
Fonti e Bibl.: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati…, I, Venezia 1647, pp. 99 ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] la bellezza e il fascino della donna amata, la quale è paragonata alla mitica fenice ("lo cerco solo amar la mia fenice"), la Bari 1952, pp. 72-77;V. R. Giustiniani, S. Aquilano e il teatro del Quattrocento, in Rinasc., s. 2, XVI (1965), pp. 101-117, ...
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FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] (1977), pp. 315-26; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, I,Firenze 1978, pp. 545, 582 s., 586, 592, 606 Le biografie, II,Torino 1985, p. 746; D. Goldin, La vera fenice. Librettisti e libretti tra Sette e Ottocento, Torino 1985, pp. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.