CAMMARANO, Filippo
Laura Posa
Nato a Palermo il 16 agosto 1764 da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, sua seconda moglie, svolse la sua attività di attore e commediografo a Napoli, dove i genitori lo condussero [...] museo San Martino di Napoli. Si esibì come attore al teatroFenice e al S. Carlino, dapprima nei panni di applaudito attraverso ciò che ne racconta il C. stesso; rivolse la sua attenzione al Goldoni, dapprima traducendo in dialetto napoletano Le ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] di G. Verdi, ai più importanti teatri del mondo. Nella stagione 1886-1887 cantò alla Fenice di Venezia, nel 1888-1889 al Carlo College.
Morì a Chicago il 15 apr. 1928.
La voce poderosa, la figura imponente, le buone qualità di attore consentirono all' ...
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ALBERTI, Lodovico
Riccardo Allorto
Compositore e critico musicale. Nato a Cavarzere (Padova) nel 1857, conseguì giovanissimo la laurea in giurisprudenza. Benché avesse superato l'età consentita dai [...] attenzione dei competenti quando (4 marzo 1899) il teatro Regio di Torino mise in scena la sua prima opera, Violante (su libretto dell'A. stesso). Ripresa nella successiva estate alla Fenice di Venezia, sembrò che Violante dovesse poi venire eseguita ...
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KRUGER, Hardy
Monica Cardarilli
Krüger, Hardy (propr. Eberhard)
Attore cinematografico tedesco, nato a Berlino il 12 aprile 1928. Grazie anche alle inconfondibili caratteristiche fisiche, K. ha rappresentato [...] esperienza cinematografica, si dedicò al teatro e per molti anni recitò the Phoenix (1965; Il volo della Fenice) e dieci anni più tardi Stanley Käutner o di un ex pilota militare che, finita la guerra, cerca di fugare i propri, presunti, sensi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.