BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] coro nelle imprese G. Canori al Teatro Argentina, e al Teatro Nazionale concertò e diresse la prima dell'oratorio S. Francesco di Paez, stimata dalla critica, ma accolta con scarso successo alla Fenice di Venezia il 25 marzo 1893. Il 14 luglio 1887 ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] quale il F. compose la gran parte delle sue opere (quarantuno, su un totale di circa una sessantina), ottenendo i più grandi successi, sia con lavori per il teatro serio, come I riti d'Efeso di G. Rossi, rappresentato alla Fenice di Venezia il 26 dic ...
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NONI, Alda
Giancarlo Landini
NONI, Alda. – Nacque a Trieste il 30 aprile 1916, da Mario e da Corinna Micheluzzi.
La famiglia era di agiate condizioni: il padre aveva un famoso negozio di orologiaio [...] Gustav Mahler, diretta da Jonel Perlea. Nello stesso anno debuttò alla Fenice di Venezia, nel 1947 al Verdi di Pisa e al S. di Genova, nel 1954 al Piccolo Teatro di Firenze.
Dal 1947 si consolidò anche la carriera internazionale. In quell’anno fu ...
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PINSUTI, Ciro Ercole.
Biancamaria Brumana
– Nacque a Sinalunga (Siena) il 9 maggio 1828, figlio di Giovanni Battista, violinista, maestro di cappella e direttore della banda, e di Maddalena Formichi.
Esordì [...] (libretto di Angelo Zanardini; Venezia, Fenice, 1882). Stabilitosi a Firenze, nel ) reca l’intestazione «Italia una e libera» e la dedica «a sua maestà Vittorio Emanuele re d’Italia del comm. maestro C. P. nel teatro C. P. di Sinalunga il giorno 10 ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] e Tancredi del Rossini), non certo propensi ad accettare la compagnia di un cantante all'inizio della carriera. Alla e dei balli dati alla Fenice dalla sua Prima apertura al 1869, Milano 1869; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena,II, Modena ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] il duplice ruolo di Larkens e poi Sonora ne La fanciulla del West di G. Puccini; in Italia apparve ancora sulle scene della Fenice di Venezia, del Verdi di Padova, del teatro Comunale di Trieste e di altri teatri.
Fra le città estere che conobbero i ...
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MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] in Egitto (E. Paganini). Nel dicembre del '14, debuttò alla Fenice nel Sigismondo di Rossini e, a seguire, nell'Euristea di C. la protagonista dell'Adelaide di Borgogna (Roma, teatro Argentina, dicembre 1817).
Dal 1819 in poi, con poche eccezioni, la ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] nell'orchestra scaligera che doveva inaugurare nel dopoguerra il risorto teatro alla Scala.
Tornato in Italia, il C. si di suonare nell'orchestra della Fenice. Rientrato a Milano, fu ospitato dal fratello Attilio, poiché la sua casa era stata rasa al ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] Gasperini. La passione per il teatro dei burattini, che viveva a Bologna in quegli anni un periodo di enorme successo popolare, spingeva tutte le domeniche il C. a frequentare gli spettacoli dell'arena del Sole e dell'arena della Fenice dove, uscite ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] la prima apparizione nel 1805 e al teatro Comunale di Bologna nella primavera e nell'autunno 1808; in quest'ultimo teatro anni fra il 1818 e il 1822 riscosse notevole successo alla Fenice di Venezia come prima interprete del Tebaldo e Isolina di F. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.