PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] dell’impresario. Il contratto portò con sé scritture con la Scala e col teatro di Porta Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 era anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ) di Suor Angelica, al teatro Verdi di Vicenza: vi presero parte V. Palombini e alcune sue allieve sotto la direzione di A. Pedrollo. L'occasione spinse i sovrintendenti della Scala e della Fenice ad avanzarle proposte, ma la D. le tronco ancor prima ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] prese servizio perché nel frattempo aveva intrapreso la carriera di operista. Debuttò in teatro nel 1807 con Il poeta disperato, e Isolina, Ilda d’Avenel e I Saraceni in Sicilia alla Fenice di Venezia (1822, 1824, 1828), il Colombo nella stagione ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] assunsero valenza aforistica («È la fede degli amanti / come l’araba fenice», Demetrio II, 3), 57; A. Beniscelli, Felicità sognate. Il teatro di M., Genova 2000; Il melodramma di P. M.: la poesia, la musica, la messa in scena e l’opera italiana nel ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] , sempre a Roma, l'Histoire du soldat di Stravinskij alla Filarmonica e La follia di Orlando di G. Petrassi al teatro dell'Opera, quindi il Tristano e Isotta di R. Wagner alla Fenice di Venezia, Prélude à l'après-midi d'un faune di C. Debussy ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] e poesia, cit., pp. 503-517). La prima rappresentazione fu quella delle Nuvole al teatro Verdi di Padova nel 1911, seguita nel 1912 Atene e ricevette il gran cordone dell’Ordine della fenice di Grecia.
Fu socio corrispondente dell’Istituto veneto, ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] 14 settembre 1924), industriale, impresario e gestore del cinema teatroFenice, e da Alberta Lovrič (nata a Zara in Croazia Vinchi. Qui Strehler incontrò l’attrice Diana Torrieri per la quale firmò la regia di Il lutto si addice a Elettra di Eugene ...
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MAZZOLA, Caterino Tommaso
Mario Armellini
MAZZOLÀ, Caterino (Catterino) Tommaso. – Nacque a Longarone nel Bellunese il 18 genn. 1745, secondo di otto figli, da Domenico e da Francesca Pellizzaroli.
Il [...] , nel sestiere di Cannaregio, il M. produsse per il teatro ancora non meno di tre farse per musica, Amor ingegnoso e della librettistica italiana fra 1770 e 1830 (1982), in D. Goldin, La vera fenice, Torino 1985, pp. 25 s., 69, 109 s., 158; Pipers ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] altro Minerva che stringe la mano a Genova, con impresso il motto "Gloria Genuensium" (già il Sassi l'aveva esaltata come "Fenice dell'Insubria" ed ha reso mezzo matto"). La G. aveva nel suo palazzo un piccolo teatro nel quale faceva rappresentare ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] , rappresentato in una nuova versione in tre atti al teatro Nazionale di Roma il 10 marzo 1896, né La bohème, tratta dal romanzo di H. Murger (6 maggio 1897, alla Fenice di Venezia). La bohème del L. non fu favorita dall'essere giunta ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.