BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] 1843; Id., Iteatri di Venezia con l'elenco delle opere e dei balli dati alla Fenice dalla sua Prima apertura al 1869, Milano 1869; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena,II, Modena 1873, pp. 359 s.; L. Bignami-F. Romani, Cronologia di tutti ...
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CORTI, Mario
Bianca Maria Antolini
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 29 genn. 1882, da Angelo e da Carolina Aldrovandi, iniziò gli studi musicali con il padre, maestro di musica del comune, proseguendoli [...] e 1931-32), direttore artistico del Festival internazionale di musica contemporanea a Venezia (1936-46) e sovrintendente al teatro La Fenice di Venezia (1940-46); ricoprì anche la carica di capo della segreteria artistica dell'Accademia di S. Cecilia ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] diede sfogo all'impulso recitativo e al forte senso del teatro facendo il clown in un circo e dedicandosi agli spettacoli "Cinémafantastique", 1989, 20, pp. 34-37.
M. Monteleone, La talpa e la fenice: il cinema di Alessandro Jodorowsky, Bologna 1993. ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] La fanciulla del West di G. Puccini; in Italia apparve ancora sulle scene della Fenice di Venezia, del Verdi di Padova, del teatro Comunale di Trieste e di altri teatri.
Fra le città estere che conobbero i successi del C. figurano Londra, Barcellona ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] di sentimento, piacque maggiormente per l'espressione fiera e lo squillo epicheggiante.Dopo questo primo successo il D. fu al teatro La Fenice di Venezia, nella stagione 1915, con La Gioconda di A. Ponchielli, per proseguire nel maggio a Livorno e a ...
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D'ANGERI (Angermayer de Redenburg), Anna
Valerio Vallini
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Nata a Vienna il 14 nov. 1853, nella famiglia Angermayer, fu dapprima allieva di Mathilde Graumann Marchesi nel conservatorio della sua città, [...] quasi ininterrottamente dalla Hofoper di Vienna. Tuttavia trionfò soprattutto sulle scene italiane e dopo un'ulteriore affermazione al teatro La Fenice di Venezia nel 1875, approdò alla Scala di Milano nel 1879, scritturata da Giulio Ricordi che ne ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] . Nel 1840 ritornò a Venezia, dove, dopo un anno dedicato ancora allo studio, ebbe luogo il 31 maggio 1841 al teatro La Fenice la prima esecuzione della sua opera Mastino I della Scala (libretto di G. Fontebasso), cui fece seguito il 14 maggio 1842 ...
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MANFREDINI (Manfredini Guarmani), Elisabetta (Elisa)
Leonella Grasso Caprioli
Figlia di Vincenzo e di Maria Monari (Munari), nacque il 2 giugno 1780 a Bologna. L'atto di battesimo, conservato presso [...] Egitto (E. Paganini). Nel dicembre del '14, debuttò alla Fenice nel Sigismondo di Rossini e, a seguire, nell'Euristea di C l'arte, I, Tivoli 1927, pp. 71-73, 144, 313 s.; Il teatro Grande di Brescia, Brescia 1986, II, p. 134; G. Apollonia, Le voci ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] del conserv. "Cesare Pollini" di Padova, Torino 1982, p. 42; M. Rossi Ferrucci, Cronistoria del teatro di Lugo, Imola 1982, p. 17; G. Salvioli, La Fenice gran teatro di Venezia, Milano s. a., p. 23; F. Regli, Dizionario biografico, Torino 1860, p ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] ove fece rappresentare l'opera Ibegli usi di città che, dopo essere stata accolta con grande favore, cadde l'anno successivo al teatro La Fenice di Venezia. L'opera successiva, La fiera di Tobos, con cui si ripresentò al pubblico nel 1845, riportò un ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...