DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] 14 marzo 1929); con quest'ultima opera tornò in aprile al teatro S. Carlo: nonostante la presenza della moglie, il D. riuscì Liegi e fino a Budapest, tornò in Italia e debuttò alla Fenice di Venezia in Lucia di Lammermoor (20 sett. 1930); dopo alcuni ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] , "nella quale era inarrivabile" (p. 12), che fu accolta con interminabili ovazioni. Nel Carnevale del 1856 fu al teatro La Fenice di Venezia, e nell'ottobre dello stesso anno provava a Trieste I vespri siciliani di Verdi, quindi, nel gennaio-marzo ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] a Bergamo, ottobre 1817) con il padovano Giuseppe Santi Carrara, bello, brillante e squattrinato, già primo flauto alla Fenice di Venezia (teatro dove lei mai cantò): secondo gli antichi biografi, fu il primo tra i suoi sostenitori e il maggior ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] stagione della Civic Opera House di Chicago, e si era esibito con grande successo in Francia e in Spagna. Nel 1930 al teatro La Fenice di Venezia, accanto a Mafalda Favero e S. Baccaloni, fu tra gli interpreti de I misteri dolorosi di N. Cattozzo ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] di Panizza) ed una ripresa della Manon, mentre Il diavolo a quattro veniva riproposto, durante la quaresima, al teatro Regio di Parma. Nel 1853, alla Fenice di Venezia vi fu una ripresa, curata da A. Monticini, dell'azione mimica del C. Madamigella d ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] la prova con l'opera sena mettendo in scena l'Alcibiade (libretto di L. Prividali, azione eroica in due atti, Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1924) ma l'insuccesso fu completo e confermò così in maniera definitiva la scarsa attitudine dei C. per l ...
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MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] pp. 97-100; Id., Maestri di Lucca, Firenze 1967, pp. 141 s., 145, 147, 151; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice. Cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia 1989, pp. 267-270.; G. Battelli, G. Puccini all'istituto musicale "G. Pacini", in G ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] alla Scala, 26 sett. 1812); Isabella ne L'italiana in Algeri (Venezia, teatro di S. Benedetto, 22 maggio 1813); e infine Sigismondo in Sigismondo (Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1814). Negli anni successivi la M. le cantò - eccetto la prima ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] del titolo di Tancredi (libretto di G. Rossi, Venezia, La Fenice, 1813). La M., nel corso dei preparativi per il primo Ferrara, al Comunale di Bologna (estate 1814) e in altri teatri d'Italia, e nel quale si fecero poi grandemente apprezzare anche ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] Vicenza nel 1934 ne Le furie di Arlecchino di A. Lualdi e proseguì la carriera di soprano leggero in molti teatri italiani (La Fenice, La Scala, l'Opera di Roma ecc.). Seguendo le tracce della zia Maria, fu Nannetta nel Falstaff verdiano; cantò anche ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...