(trad. it. La carriera di un libertino)
Pittura
Ciclo pittorico su otto tavole (1733) del pittore e incisore W. Hogarth (1697-1764), ora conservate al Sir John Soane's Museum di Londra, in cui è illustrata [...] la prigione e la rovina.
Musica
Opera lirica in due atti del musicista russo naturalizzato statunitense I.F. Stravinskij (1882-1971), su testo di W.H. Auden e C. Kallman, rappresentata per la prima volta al teatro La Fenice di Venezia nel 1951. ...
Leggi Tutto
Architetto e ingegnere (Trieste 1823 - ivi 1892), apprezzato per la sua vivacità e originalità (villa Stern, casa Ruzzier, casa Mauser) che diffusero a Trieste forme nuove, non più rigidamente classiche. [...] Architetti furono anche il figlio Ruggero (Trieste 1854 - ivi 1920), autore, a Trieste, del teatro della Fenice e della sinagoga, e il nipote Arduino (Trieste 1880 - Udine 1946), autore, a Trieste, del faro della Vittoria (1927). ...
Leggi Tutto
Architetto (Venezia 1800 - ivi 1880). Compì molti lavori di ricostruzione e di restauro (il teatro della Fenice; S. Marco; la Ca' d'Oro). Con il fratello Tommaso (Venezia 1798 - ivi 1880), ingegnere, autore [...] del primo ponte ferroviario che congiunse Venezia alla terraferma (1841), eresse il teatro di Ravenna, di proporzioni classiche. ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] guerra mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino e da altre regioni: tra il Grassi, e Antonio Selva, il costruttore della Fenice (1793).
L'architettura veneta nella terraferma passò mirabilmente ...
Leggi Tutto
ZANDOMENEGHI, Federico
Enrico Piceni
Pittore, nato a Venezia nel giugno 1841, morto a Parigi il 31 dicembre 1917; figlio dello scultore Pietro (morto nel 1866) e nipote dello scultore Luigi (1778-1850), [...] dallo stato il monumento a Tiziano nella chiesa dei Frari a Venezia. (Di Luigi è anche il monumento a Goldoni nel teatro La Fenice). Apprese giovanissimo dai suoi i rudimenti dell'arte, ma la scultura non parlava al suo spirito ansioso e curioso di ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] trasformata nel '500 per la costruzione del Palazzo Savelli.
Il diametro del teatro era di circa 150 m; la scena, situata a O, era a. C. (combatterono biremi, triremi e quadriremi della flotta fenicia ed egiziana: Suet., Caes., 39); il bacino fu ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] i bagni, l'archivio e la tesoreria, la sala consiliare, il teatro e gli impianti sportivi, fra cui talvolta un ippodromo. Il ginnasio era è una grande ruota di fuoco sorretta da quattro fenici ad ali sollevate. La testimonianza delle pitture di ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] (sec. 5°) è analogo a quello dello splendido mosaico dalla casa della Fenice ad Antiochia (uno dei più alti raggiungimenti del sec. 6°) o delle medievale a quella di 'spazio', piuttosto che di teatro.In tutti gli esempi citati si trovano, perciò, o ...
Leggi Tutto
ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] d'intravedere tangenze ancora inesplorate con Napoli, teatro negli stessi anni di una vivace stagione figurativa figure le uniche parti superstiti dell'opera, insieme a un clipeo con una fenice (Roma, Mus. di Roma e Gall. Com. d'Arte Moderna). Dal ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] usata da Agrippa per le sue terme, e da Scauro per il suo teatro, costruito a Roma nel 58 a. C., e nel quale erano usati file di uccelli, con o senza un simbolo centrale (quale la Fenice), o a reticolato con un campionario di soggetti varî entro ogni ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...