BORNACCINI, Francesco
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Ancona il 5 maggio 1805. Nel 1810 si trasferì insieme con la famiglia a Roma, dove ebbe modo di seguire l'insegnamento musicale di S. Pascali, [...] di studi Bellini, ma non fu presente all'immeritato insuccesso dell'opera di questo, Beatrice di Tenda, eseguita al Teatro La Fenice il 16 marzo del 1833.
L'ingiustizia di tale esito sfavorevole, confidatogli per lettera dal Bellini, lo indusse al ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] (1829) e a Spalato (1830), sappiamo con certezza che dal 1831 il suo nome figurava tra quello dei violini del teatro La Fenice di Venezia, dove fu socio onorario, inoltre, della Società apollinea.
Quando nel 1840 il padre lasciò. per motivi di salute ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] non sa che sia istrumentale" (Cambi).
Il G. non si arrese e tornò al teatro con l'opera Clemenza di Valois, ancora su libretto del Rossi, rappresentata al teatro La Fenice di Venezia il 20 febbr. 1841; l'opera "fu tollerata dal pubblico solo per la ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] 1976, pp. 31, 34 s., 70, 261 s., 266, 268 (pp. 77 s., 270, 277, 284 per Goffredo); M. Girardi, Il teatro La Fenice, cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia 1989, pp. 290, 296 s., 309, 417; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] (e non nel 1842 come riferito da più fonti), fu chiamato a Venezia in qualità di clarinettista al teatro La Fenice; quindi fu strumentista in un reggimento piemontese. Cominciòa pubblicare le prime composizioni e a presentarsi in tournées in varie ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] mistico omaggio, al cospetto dell'arciduca Giovanni d'Austria. Altri tre anni di silenzio, poi, nell'aprile del 1818, al teatro La Fenice di Venezia apparve ne L'orfana egiziana di F. Basili.
È l'ultima notizia sulla cantante: nulla si sa sul luogo ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] e 1866-77 cantò al Real di Madrid e nel 1875-76 apparve al teatro La Fenice di Venezia in Rigoletto e nella prima di Hamlet di A. Thomas, opera che interpretò nuovamente al teatro Apollo di Roma nella stagione 1878-79.
All'apice della carriera il G ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] all'Oliveto di L. van Beethoven, e il 19 novembre al teatro Carlo Felice ne La risurrezione di Lazzaro di L. Perosi, F. Halevy e Roberto il Diavolo di Meyerbeer, 1913) e alla Fenice di Venezia (1913). Ritornò alla Scala nell'autunno 1913 per Aida ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] 1794 e primavera 1795, a Genova (Teatro S. Agostino, carnevale 1796-97 e Teatro Falcone, carnevale 1801-02), a Bologna (Teatro Comunale, primavera 1797), a Venezia (Teatro La Fenice, primavera 1798), a Torino (Teatro Regio, carnevale 1799), ancora a ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] rinnovato successo nella stagione di carnevale 1831-32 ai teatri La Fenice di Venezia e Carlo Felice di Genova, poi a e si stabilì a Firenze, pur continuando a cantare nei maggiori teatri italiani. A Firenze la B. morì, giovanissima, nella notte dell ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...