FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] soprattutto negli Ugonotti dì G. Meyerbeer e nel Lohengrin di R. Wagner.
Per la stagione 1870-1871 fu ingaggiato al teatro La Fenice di Venezia, dove cantò nel Don Carlo (26 dicembre), nel Ruy Blas (7 febbraio) di F. Marchetti, negli Ugonotti (4marzo ...
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LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] (con V. Boccardi), Roma 1966; Nostalgia per il "grande personaggio", in Francesca da Rimini (programma di sala), Venezia, teatro La Fenice, 13 marzo 1969, pp. 279-289.
Fonti e Bibl.: G. Rossi-Doria, Giovani musicisti italiani. L. - Massarani - Rieti ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] cronologica valgono le obiezioni già esposte. Così forse La Fenice rinovata (Fossano, 9 febbr. 1644), uno dei suoi 1667) e infine il Lisimaco, melodramma d'apertura del primo teatro stabile di palazzo inaugurato nell'80, le cui scenografie - già ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] e A. Ristori), quindi come istruttore. Nel 1839 divenne attuario del teatro Grande (oggi Verdi) e nel 1842 fondò con F. Wagner l' periodo, del Banco Occidentale. Nel settembre 1860, la Fenice, appena fondata, gli affidò l'agenzia generale per Trieste ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] di S. Giovanni Grisostomo, 25 maggio 1803); Arsace e Semiramide (G. Rossi, Venezia, teatro La Fenice, 31 genn. 1804); Il geloso corretto (G. Artusi, Venezia, teatro di S. Giovanni Crisostomo, 18 apr. 1804); Carolina e Filandro (libretto proprio, Roma ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] nov. 1837 è una pala d'altare per la chiesa vicentina dei riformati e dello stesso anno uno dei sipari del teatro alla Fenice di Venezia con l'Ingresso di Enrico Dandolo a Costantinopoli:il buon successo di questo lavoro gli ottenne la nomina (1841 ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] , a Padova, spettano al D. - che restaurò i palazzi prefettizio e pretorio e partecipò al concorso per il progetto del teatro veneziano della Fenice (1790), vinto da G. Selva (Brusatin, 1980, p. 261,n. 119) - l'atrio e lo scalone di pal. Zabarella ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] Comunale Nuovo di Modena nella primavera 1850, ma soprattutto quella superba del ruolo di Gilda nella prima del Rigoletto, al Teatro La Fenice di Venezia l'11 marzo 1851, che destò l'ammirazione dello stesso Verdi.
Giuseppina, nata a Cassano d'Adda ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] ), opera scelta per inaugurare il 26 dic. 1837, il ricostruito (dopo l'incendio dell'anno precedente) teatro La Fenice di Venezia, nonché Il conte di Chalais (Napoli, teatro S. Carlo, 6 nov. 1839) su di un argomento già preso in considerazione da V ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] 14 marzo 1929); con quest'ultima opera tornò in aprile al teatro S. Carlo: nonostante la presenza della moglie, il D. riuscì Liegi e fino a Budapest, tornò in Italia e debuttò alla Fenice di Venezia in Lucia di Lammermoor (20 sett. 1930); dopo alcuni ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...