DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] di A. Boito e Il re di Lahore di J. Massenet. In seguito, diresse a Venezia la Marion Delorme di A. Ponchielli (teatro La Fenice, 5 febbr. 1886) e colse un vivo successo ne Le Villi di Puccini (il quale telegrafò al D. "tutta la sua soddisfazione ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] fu esposto all’esperienza precoce della musica cameristica e lirica eseguita dal vivo; ebbe presto modo di frequentare il teatro La Fenice di Venezia assistendo a importanti ‘prime’: fra di esse, il Rake’s Progress di Igor’ Stravinskij (1951) gli ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] Vienna, dove era impegnato a musicare le coreografie di P. Borri per i balletti Die Gauklerin (teatro Labarre, 6 maggio 1856; poi anche a Venezia, teatro La Fenice, carnevale 1856-57, e a Milano, Scala, 7 marzo 1857, con il titolo it. La giuocoliera ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] di tutto ciò è costituita da un edificio teatrale, progettato e iniziato a costruire contemporaneamente alle sue ultime opere romane: il teatro Nuova Fenice di Osimo, di cui fu posta la prima pietra nel 1887 e che fu inaugurato dopo la sua morte, nel ...
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CORTESI, Adelaide
Dario Ascarelli
Figlia del coreografo Antonio e della ballerina Giuseppa Angiolini e sorella del compositore Francesco, nacque a Milano nell'ottobre dell'anno 1828. La sua educazione [...] Rossi (1° settembre) ed i Lombardi alla prima crociata di Verdi (10 novembre). Da Milano la C. si recò a Venezia al teatro La Fenice per cantare in Elisabetta di Valois di A. Buzzolla (febbraio 1850) e in Medea di G. Pacini (9 marzo).
Dopo essere ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] 1859) e in Tutti in maschera di C. Pedrotti (1860), a Vienna (1860), al teatro Apollo di Roma (1861), al Carlo Felice di Genova (1857, 1862, 1867) e al teatro La Fenice di Venezia (1866-67) in opere di Rossini (L'assedio di Corinto), Donizetti (Lucia ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] fu all'Opera di Stato di Vienna, al Covent Garden di Londra e in vari teatri della penisola, tra cui l'Arena di Verona, il S. Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Comunale di Bologna. Tornato in America ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] e la sua spontanea vena melodica e lo chiamò a far parte della commissione che doveva giudicare la sonorità del teatro La Fenice di Venezia. Il cordiale sodalizio fu, però, di breve durata perché il C., deluso per un improvviso raffreddamento nei ...
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PONIATOWSKI, Giuseppe
Valeria Lucentini
PONIATOWSKI, Giuseppe (Stanislao Filippo Luigi). – Pronipote dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto Poniatowski (1768-1795), fu compositore, cantante, [...] Argentina, libretto proprio), La sposa d’Abido (Venezia, La Fenice, 1846), Malek Adhel (Genova, Carlo Felice, 1846) ed 1800-1855, Firenze 1978, pp. 35-40; D. Rubboli, Le prime al Teatro del Giglio (1675-1987), Lucca 1987, p. 37; Rossini e Firenze. ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] del navegar pitoresco (Venezia 1660, p. 498) dedica a "Fenice", "che da Modena deriva", lodandone sia il disegno sia la 1984, Modena 1984, pp. 22 s.; G. Martinelli Braglia, Il teatro Ducale Grande..., in Il palazzo comunale di Modena. Le sedi, la ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...