OCEANIA
Adalberto Vallega
(XXV, p. 139; App. I, p. 903; II, II, p. 434; III, II, p. 294)
Va premesso che l'estensione dell'O. viene intesa in vario modo, a seconda degli autori. In senso ampio come [...] 1979 le Gilbert, l'Isola di Ocean, le Isole della Fenice e le Line Islands costituirono uno stato indipendente, che prese seconda metà degli anni Settanta l'O. è diventata il teatro della corsa all'appropriazione del mare da parte degli stati costieri ...
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L'attività editoriale, italiana ed estera, in questi ultimi anni è sinteticamente espressa nelle tabelle 1, 2 (in base alle rilevazioni statistiche della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) e 3.
Le [...] ", saggi storici e critici relativi alla sicilia.
Firenze. - La Fenice (1950), per l'edizione integmle, in 35 volumi, delle opere ), opere di carattere vario, soprattutto di storia moderna, arte, teatro. S.A.I.E. (1954) di indirizzo cattolico, opere ...
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Nacque a Cettigne l'8 gennaio 1873, sestogenita fra gli undici figli di Nicola I Petrović Njegoš, principe (poi re) del Montenegro, e di Milena, figlia del voivoda Pietro Vukotić. Trascorse in patria i [...] giunta in compagnia delle figlie Elena ed Anna; il 2 maggio le principesse intervennero allo spettacolo di gala nel teatro La Fenice. Nella primavera del 1896 alla corte russa la principessa Elena s'incontrò col principe di Napoli, recatosi a Mosca ...
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MICHIELETTO, Damiano
Elvio Giudici
Regista di opera lirica e di teatro, nato a Camposampiero (Padova) il 17 novembre 1975. Nella sua messa in scena cerca di far emergere ciò che in ogni opera può significare [...] spicchi (prova tecnica e concettuale particolarmente significativa dello scenografo Paolo Fantin), ha fatto del Teatro La Fenice uno dei tornanti dell’interpretazione mozartiana contemporanea: Don Giovanni visto come energia vitale inarrestabile ...
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L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] Clerico, Urbano Garzia, Onorato Viganò (Amore e Psiche, Venezia, 16 maggio 1792, per l'inaugurazione del teatro La Fenice), Gaspare Ronzi, Giovanni Monticini, Pietro Gabriele Gardel, Pietro Angiolini, Giulio Viganò, Sebastiano Gallet, Gaetano Gioja ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] tuttavia che il motivo del tizzo sia stato invenzione di Bacchilide, ma pare che già esistesse presso Stesicoro. Nel teatro si occuparono di M. Frinico nelle Pleuronie, Eschilo occasionalmente, Sofocle ed Euripide in un Meleagro. A Euripide sembra ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] Cairo (Rigoletto e Tosca) nel 1956; nello stesso anno è presente nei cartelloni della Fenice di Venezia e al Carignano di Torino (La Traviata). Sempre nel repertorio verdiano, s'impone su altri palcoscenici italiani (Massimo di Palermo, Verdi di ...
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Danzatore e coreografo statunitense, nato a Centralia, Illinois, il 16 aprile 1919. Studiò dapprima danza folclorica e tap-dance, poi danza moderna presso la Cornish school of fine arts, la Bennington [...] Field dance, 1963; Rain forest, 1968; Tread, 1970; Borst park, 1972). C. è stato ospite in Italia, fra l'altro, del teatro La Fenice di Venezia e del festival di Spoleto, in Francia dell'Opéra di Parigi (Un jour ou deux, 1973) e ha inoltre intrapreso ...
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Vedi Mozambico dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Diventato indipendente nel 1975 dal Portogallo, dopo una lunga lotta di liberazione condotta dal Frente de Libertação de Moçambique (Frelimo) [...] povertà, tanto da meritarsi il soprannome di ‘fenice africana’.
Gli eccellenti tassi di crescita, che 2010, e in forma meno radicale a fine 2012, Maputo è stata teatro di sommosse costate una decina di morti, causate dalla svalutazione del metical, ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] delle mura del III sec. d.C. e
rovine di un teatro; singolare la sorte di un altro monumento, la biblioteca, di cui (principati sacerdotali di Damasco, Emesa e Calcide), gli antichi centri fenici della costa. Un caso a parte è quello di Palmira, a ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...