SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] l'evento, poiché lamenta la morte senza prole della fenice e della tortora.
Il poemetto A Lover's Complaint che si scorge di non sublime o inelegante, o dispiacevole nel teatro shakespeariano; loda soprattutto i drammi storici e nota che il Voltaire ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] ; la narrazione messa in bocca a un personaggio dell'Iliade, Fenice, ci trasporta nella Grecia centrale; un altro eroe, Aiace, David Bertolotti); poemi giocosi ed eroicomici (il Poeta da teatro del Pananti, i Paralipomeni del Leopardi).
Ma la poesia ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] interpretata per Byrsa. la cittadella di Cartagine. L'argento fu spezzato anch'esso sulla dramma fenicia; furono coniati pezzi da 2,3, 4, 6, 8, 10, 12 dramme stessa direzione, avvicinandosi al mare, sono il teatro e l'odeon: il primo fu costruito ...
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PACIFICO, OCEANO (o Grahde Oceano; A. T., 1-2-3; 6-7-8 e 162-163)
Roberto ALMAGIA
Giovanni MERLA
Raffaele ISSEL
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Limiti, area, caratteri generali. - Il più grande dei tre oceani del nostro globo, [...] Cook, Tubuai) o soltanto da materiale coralligeno (Paumotu, Fenice, Ellice, Gilbert, Marshall); non assumono disposizione ad arco, registrano fino al sec. XVIII. Il Pacifico fu peraltro teatro, durante i periodi di contese coloniali fra gli stati ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] nel masso la cavea e l'orchestra di un ampio teatro. Per la costruzione del proscenio e della scena si dovette Roma e nel 205, con la mediazione dell'Epiro, fu conclusa a Fenice anche la pace tra Romani e Macedoni, nella quale furono compresi pure ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] dei Galli. Nello stesso anno con il trattato di Fenice i Romani si liberavano della ostilità dei Macedoni, che fonte cartaginese, perché è un Greco di Sivilia osservatore dal teatro più importante delle operazioni militari, non ci permette però di ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] gli Elei ed i Messenî. E ugualmente dopo la pace di Fenice (205) Sparta si rivolse ostilmente contro la Lega achea, la Δεκελεικὸς Π., 413-404) o anche guerra ionica ('Ιωνικὸς) dal teatro principale in cui venne combattuta. Di mezzo c'è un periodo di ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] a voler giustificare ed esaltare la fama della "Fenice degli ingegni". Tuttavia è certo che anche nelle delle sue commedie; nel 1604 e 1609 uscivano le prime due parti del suo teatro, a cui seguivano: la terza (1611-12), la quarta (1614), la quinta ...
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Una delle regioni storiche della Grecia continentale di SO. L'Etolia (Αἰτωκία, Aetōlia) era distinta dagli antichi Greci in due parti: la vecchia Etolia (ἡ ἀρχαία Αἰτωλία) e l'Etolia aggiunta (ἡ ἐπίκτητος [...] onde gli Etoli furono ancora assai indeboliti. Il trattato di Fenice l'anno dopo (205) stabilì, sulla base dell' 191), fallito un tentativo in Acarnania, la Tessaglia fu di nuovo teatro della guerra: Antioco accampato a Lamia, il console romano in ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] vivaci; ma anche virtuosismo sottile, concettosità, cerebralità. Teatro di azione i salotti e i luoghi pubblici della ): e dello stesso Shakespeare l'allegorica e concettosa elegia della Fenice e della Tortora. Milton scrisse un'elegia in morte di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...