POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] , all’Alighieri di Ravenna, alle Muse di Ancona, alla Fenice di Senigallia, al Morlacchi di Perugia, al Vittorio Emanuele di vi cantò Aida di Verdi, alternandosi a Gemma Lebrun.
Al Teatro Costanzi di Roma debuttò il 5 aprile 1913 nella Fanciulla ...
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PRANDELLI, Giacinto
Giancarlo Landini
PRANDELLI, Giacinto. – Nacque a Lumezzane, in provincia di Brescia, l’8 febbraio 1914, ultimo di otto fratelli. Il padre, Giovanbattista, era titolare di un’affermata [...] Ferenc Fricsay. Nel 1955 cantò con i complessi della Fenice di Venezia a Wiesbaden e Saarbrücken, Madama Butterfly e Interviste a 40 cantanti lirici, Torino 1983, p. 105; R. Celletti, Il teatro d’opera in disco, 1950-1987, Milano, 1988, ad ind.; K.J ...
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ROGNONI, Franco
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 20 settembre 1913, da Giuseppe e da Giuseppina Carabelli.
Nel 1932 si diplomò alla Scuola di tessitura della Società d’incoraggiamento d’arti e [...] dei pupazzi di Maria Perego (fino al 1962). Nel 1959 firmò le scene e i costumi per un’opera al teatro La Fenice di Venezia, nell’ambito del XXII Festival internazionale di musica contemporanea. Fra le esposizioni personali del 1960, l’attenzione ...
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MARINI, Ignazio
Saverio Lamacchia
– Nato a Tagliuno, presso Bergamo, il 28 nov. 1811 da Prospero e da Catterina Zerlini, scelse la carriera musicale contro la volontà del padre, che intendeva avviarlo [...] Bonifacio (Scala, 17 nov. 1839) e Attila (Venezia, La Fenice, 17 marzo 1846). Tuttavia non si deve tacere che tale il diavolo di G. Meyerbeer. Nel 1870 fu direttore di scena al teatro del Kedivè del Cairo, ma tornò dopo breve tempo in Italia a causa ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] alla Scala, 26 sett. 1812); Isabella ne L'italiana in Algeri (Venezia, teatro di S. Benedetto, 22 maggio 1813); e infine Sigismondo in Sigismondo (Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1814). Negli anni successivi la M. le cantò - eccetto la prima ...
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MALANOTTE (Malanotti), Adelaide
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Verona il 7 genn. 1785, ultima di nove figli, da Antonio, agente di fondaco, e da Rosa Girelli. Di famiglia benestante, si appassionò [...] del titolo di Tancredi (libretto di G. Rossi, Venezia, La Fenice, 1813). La M., nel corso dei preparativi per il primo Ferrara, al Comunale di Bologna (estate 1814) e in altri teatri d'Italia, e nel quale si fecero poi grandemente apprezzare anche ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] Vicenza nel 1934 ne Le furie di Arlecchino di A. Lualdi e proseguì la carriera di soprano leggero in molti teatri italiani (La Fenice, La Scala, l'Opera di Roma ecc.). Seguendo le tracce della zia Maria, fu Nannetta nel Falstaff verdiano; cantò anche ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] stima si concretizzò nel ruolo di Alfredo ne La traviata, affidato appunto al G., che apparve nella prima rappresentazione al teatro La Fenice il 6 marzo 1853. Malgrado l'insuccesso che accompagnò l'esordio dell'opera, la carriera del G. non ebbe a ...
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PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] Tra il 1921 e il 1922 Piccaluga fu a Milano, prima al Teatro dal Verme come Paolo nella Francesca da Rimini di Zandonai, indi fu al Civico di Merano, al Cagnoni di Vigevano, alla Fenice di Venezia, Paolo nella Francesca da Rimini, e all’Alfieri ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] di tessuti.
La serie dei nre casi" che lo riconvertirono al teatro ebbe inizio con l'incontro con un compagno di palcoscenico che gli dei film che avveniva tre volte alla settimana); a La Fenice venne a sentirlo L. Pirandello e al Palestrina U. Betti ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...