Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] loro basilica, a Ca’ Farsetti come al loro palazzo comunale, a Ca’ Foscari come alla loro Università, alla Fenice come al loro teatro e al Lido come alla loro spiaggia». «Verranno sulla Piazzetta ad amoreggiare la sera? Oppure si stabiliranno, come ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] «molto onorevole» del Caffè Florian, a lei riservato come un palchetto della Fenice, a cui si avvicina con esitazione perfino una Olga Brunner Levi, ed giorni della Biennale d’arte, del cinema o del teatro, per ospitare gli artisti ed il seguito di ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] von Goess(95). Ricchi nobiluomini continuavano a incontrarsi nei loro «casini» privati o in ville di campagna; il Teatro la Fenice apparteneva a un gruppo di patrizi che ne controllavano la gestione; i famosi salotti delle loro mogli intellettuali ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] d'intravedere tangenze ancora inesplorate con Napoli, teatro negli stessi anni di una vivace stagione figurativa figure le uniche parti superstiti dell'opera, insieme a un clipeo con una fenice (Roma, Mus. di Roma e Gall. Com. d'Arte Moderna). Dal ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] la Venezia delle calli e dei campielli chiacchierini; del sontuoso Florian […]; la Venezia del teatro-salotto Goldoni […] e della Cavalchina alla Fenice […]; la Venezia del tranquillo vivere, che non era affatto un’addormentata, torpida sirena». Nei ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] militari di stanza in città e nelle isole organizza un teatro itinerante, col palco venezianamente natante, battezzato perciò «Barca , fino al generale accorrere alla «cavalchina», il veglione della Fenice. L’O.N.D. a volte dirama ai sodalizi federati ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] vita quasi a una piccola cittadella con piazzetta, bar e cinema-teatro che occupava la prima parte di quello spazio vuoto che separava la esempio quelle attive nel Centro Storico: dal Teatro la Fenice alla Biennale, dai Musei Civici alle singole ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] communi»(39). Nel 1785 aveva sposato Mattia Butturini, poeta del teatro di S. Benedetto, con cui condivideva passione ed impegno in campo : alla sera, quando le due donne si presentano alla Fenice, vengono accolte da una vera e propria ovazione: «All ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] 1942 (il 15 aprile) vanno in scena alla Fenice Lucrezia di Ottorino Respighi e Salomè di Richard Strauss ., 1, 3 aprile 1932-X, nr. 3.
71. Pietro Ingrao, Invito per un teatro sperimentale dei Guf, ibid., 3, aprile-maggio 1934-XII, nrr. 4-5, fasc. 19 ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] sembra suggerire una lettura come raffigurazione di reali scene di teatro, forse di mimo. La datazione si pone probabilmente intorno eccezione di due m. con Orfeo e le fiere e la fenice, i rimanenti mostrano busti di defunti o scene di banchetto con ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...