TORELLI, Pomponio
Fabrizio Bondi
Nacque a Montechiarugolo nel 1539, da Paolo, conte dell’omonimo feudo, e dalla sua seconda moglie Beatrice, figlia di Gianfrancesco Pico della Mirandola.
Nel 1545, [...] dell’amata a fare da spartiacque. La donna fenice/sole è sempre per Torelli veicolo di elevazione, A. Torre - A. Bianchi - G. Genovese, Parma 2008; Opere, II. Teatro, introduzione di V. Guercio, testi, commenti critici e apparati a cura di A. ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] Milano e Londra, i tre massimi centri della danza e del teatro musicale in genere. A Parigi l'Opéra lo accolse con favore quest'ultimo balletto, anche la Mirra nell'anno seguente alla Fenice di Venezia.
Il primo tentativo del B. come coreografo - ...
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SIEPI, Cesare
Giancarlo Landini
– Nacque a Milano il 10 febbraio 1923 da Mario e da Paolina Vismara.
Studiò sotto la guida di Cesare Chiesa, versatile musicista milanese, organista, didatta nella scuola [...] debuttò nel ruolo eponimo del Mosè di Gioachino Rossini alla Fenice e comparve all’Opera di Roma nel Don Carlo ( a Parma, Ramfis in Aida, indi il 21 aprile in concerto al teatro Carani di Sassuolo.
Morì al Piedmont Hospital di Atlanta il 5 luglio ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] il ruolo di Eva nei Maestri cantori di R. Wagner, sostenuto con successo al teatro dell'Opera di Roma e riproposto poi al teatro Regio di Torino, alla Fenice di Venezia e alla Scala (1933), ove accanto ad Aureliano Pertile interpretò con rinnovato ...
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MEMMO, Andrea
Susanna Pasquali
– Nacque a Venezia il 29 marzo 1729, figlio primogenito di Pietro del ramo di S. Marcuola (Ss. Ermagora e Fortunato) e di Lucia Pisani. Ebbe due fratelli: Bernardo, nato [...] Lodoli, Padova 1788) e nel 1790 criticò il progetto di G. Selva per il teatro della Fenice a Venezia (Semplici lumi tendenti a render cauti i soli interessati nel teatro da erigersi nella parrocchia di S. Fantino…, Venezia 1790).
Vedovo dal 1780, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aldo Rossi è stato uno tra i più autorevoli architetti e teorici della seconda metà [...] controverso, ma che conclude significativamente il suo itinerario, ovvero la ricostruzione del teatro La Fenice a Venezia “com’era e dov’era”. L’interno della Fenice è immaginato da Rossi come Luchino Visconti l’aveva filmato nelle immagini iniziali ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] il Grande, ossia Un geloso alla tortura (Merelli; Parma, teatro Ducale, Carnevale 1824), ebbe davvero buon esito. Fu l’ sposa di Messina (Jacopo Cabianca, da Schiller; Venezia, la Fenice, 1839), caduta alla prima recita: il pubblico si sarebbe ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] Stimolato dalla sua personalità artistica anche N. Zingarelli compose per lui Apelle e Campaspe (Venezia, teatro La Fenice, 18 nov. 1793) e Giulietta e Romeo (Milano, teatro alla Scala, 30genn. 1796), opera in cui il C. raggiunse il vertice della sua ...
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Vedi Mozambico dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dopo essere diventato indipendente nel 1975 dal Portogallo, dopo una lunga lotta di liberazione condotta dal Frente de Libertação de Moçambique [...] povertà, tanto da meritarsi il soprannome di ‘fenice africana’.
Gli eccellenti tassi di crescita, che e poi in forma meno radicale fino al 2012, Maputo è stata teatro di violente sommosse, provocate dalla svalutazione del metical, la moneta nazionale, ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] Bologna e al Comunale di Firenze nel 1942; al Puccini di Udine, alla Fenice di Venezia, al Comunale di Firenze, all’EIAR di Roma nel 1943; al Verdi di Trieste, al teatro del Popolo di Torino nel 1944, alternandolo con Andrea Chénier, Fedora, Aida, Un ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...