FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...]
Nel marzo 1940 diresse un concerto a Venezia su invito di Goffredo Petrassi, all’epoca sovrintendente della Fenice. Il 3 aprile al teatro Adriano di Roma si manifestò per la prima volta il singolare malore che lo avrebbe costretto ad abbandonare ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] poi prescelto da A. Votto quale protagonista della Madama Butterfly a Rosignano Solvay.
Dopo l'armistizio fu scritturato dal teatro La Fenice di Venezia per l'inaugurazione della stagione 1943-44, in cui fu Rodolfo in Bohème accanto a Mafalda Favero ...
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MARINELLI, Gaetano
Daniele Carnini
MARINELLI (Marinello), Gaetano. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1754. Prota-Giurleo (1960, col. 134) è stato il primo a retrodatare la data di nascita del M. – concordemente [...] ricominciò brillantemente facendo perno soprattutto sui domini veneti: non solo Venezia (in quasi tutti i teatri della città, compresa la recentemente costruita Fenice, dove debuttò con Issipile di P. Metastasio il 12 nov. 1796), ma anche Padova (Li ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] Formagliari, autunno 1784; L'imbroglio delle tre spose (G. Bertati), Firenze, teatro degl' Immobili, primavera 1784; Virginia (A. Pepoli), Venezia, teatro La Fenice, 26 dic. 1793. L'oratono in latino Bethulia liberata fu cantato in una accademia ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] nel 1907 partecipò alla "prima assoluta" di Marcella di U. Giordano, portandola il 19 gennaio dell'anno seguente al teatro La Fenice di Venezia; cantò anche Ilbarbiere di Siviglia al Grand-Théâtre di Montecarlo con Rosina Storchio e F. Chaliapine ...
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STREPPONI, Giuseppina
Dino Rizzo
STREPPONI, Giuseppina (Clelia Maria Josepha). – Nacque a Lodi l’8 settembre 1815 da Rosa Cornalba (Lodi, 26 settembre 1793 - Cremona, 13 gennaio 1870) e da Feliciano [...] 7 novembre e al Grande di Brescia il 26 dicembre. Alla Fenice di Venezia, dal 9 aprile al 7 maggio 1836 cantò in di cotanto sole: G. S. dopo Nabucco, in Verdi Nabucco, Milano, Teatro alla Scala, Stagione d’opera e balletto 2012-13, pp. 118-131; ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] ad ind.; Id., L’architettura del Settecento, Torino 1988, ad ind.; G. Adami, Un progetto inedito di C.M. per il concorso del teatro La Fenice di Venezia, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXVIII (1993), 79, pp. 105-110; S. D’Amico, L’espressione del sacro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] commedia davanti al re e a un pubblico elitario; mentre nel teatro di Maria Antonietta al Trianon prevale l’opéra-comique con i suoi secolo, dalla Scala di Giuseppe Piermarini (1778) alla Fenice veneziana di Giannantonio Selva (1792).
In realtà i ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] , 1824), Ardano e Dartula (Venezia, La Fenice, 1825, di nuovo di sapore ossianico, un’ambientazione a quanto pare gradita a Pavesi).
Nella seconda metà degli anni Venti, Pavesi ebbe un incarico ufficiale nel teatro di corte di Vienna: a detta di ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] marzo 1726) e la cantata a tre voci La Fenice (libretto di D. Lalli, Venezia 1726).
A questi violoncellista e compositore, in Musica d'oggi, VI (1924), pp. 3 ss., 39 ss.; Id., Il teatro di Tor di Nona, Tivoli 1938, I, p. 126; II, p. 369; M. Rinaldi, A ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...