LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] varietà d'interessi e d'iniziative editoriali, forse alla ricerca di una maschera d'ortodossia.
Preceduto di pochi mesi da una Lettera di ragguaglio della battaglia seguita tra 'l re di Venezia 1638]; G. Ghilini, Teatro d'uomini letterati, Milano s.d ...
Leggi Tutto
PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Domenico Genovese, per il travaglio fatto alle scene del teatro della Venaria Reale» (Baudi di Vesme, 1966, p. 496). La data 7 ’anno seguente venne pubblicata la Vita mirabile o sia varietà de successi spirituali osservate nella vita della B. Caterina ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Fondato sul teatro dell’immaginazione, l’incanto del ben parlare si rivela ben presto il frutto di una società […]. Questi nasce alla filosofia, quello alla poesia […]. Di dove scaturisce questa varietà d’ingegni? L’uno non conta nulla le ricchezze, ...
Leggi Tutto
DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] ben più ponderosa fatica di Girolamo del Borro (designato anche Borri o Borro o dal Borro; e tale lieve varietà grafica varrà anche per di Valenza", dedicando particolare attenzione alle fortificazioni. Di nuovo a Madrid, ne riparte per il teatro ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] lingua e stile con lo studio delle vicende politiche di Siracusa e dei rapporti di Platone con i tiranni.
Gli orientamenti fondamentali degli studi di Pasquali non esauriscono la ricchezza e la varietà dei suoi interessi. L’ampiezza del ventaglio si ...
Leggi Tutto
CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] avrebbe dovuto campeggiare la Cronica di Dino Compagni, la varietà e la casualità più capricciose Saint Agnan: vedi P. Clemente da Terzorio, Ilvero autore del "Teatro della Turchia" e "Stato presente della Turchia", in Collectanea franciscana ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] dalla vita sociale. Fra i pregiudizi acquisiti, quelli del teatro provengono dall'esterno (immigrarunt), dai dogmi dei filosofi e quarta parte dell'Instauratio avrebbe dovuto presentare una varietàdi esempi dei suoi precetti (exempla inquirendi et ...
Leggi Tutto
GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] Tuttavia, nonostante la varietà dei caratteri e delle personalità emersi nel corso di più di due secoli, è del 20 giugno 1894, Roma 1894; Discorso agli elettori di Lecco pronunciato nel teatro Sociale di Lecco il 6 gennaio 1895…, Lecco 1895; San Mun ...
Leggi Tutto
LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] costante; di norma il cantus è più ampio del tenor. Le composizioni a tre presentano maggiore varietà nell'impiego : dal Duecento al Quattrocento, in Letteratura italiana (Einaudi), VI, Teatro, musica, tradizione dei classici, Torino 1986, pp. 245-263 ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] per quanto la materia trattata e la varietà dello stile denuncino una provenienza diversa, ancora ; F. Barcia, La storia come rappresentazione teatrale e romanzo: il "Teatro britannico" di G. L., in Storie inglesi: l'Inghilterra vista dall'Italia tra ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...