Attore siciliano (Catania 1872 - Milano 1937); autodidatta e burattinaio con M. Insanguina, passò all'operetta e al varietà finché, dopo una infelice esperienza nel teatro napoletano, entrò a far parte [...] e talora drammatiche. Il suo nome resta legato alle più tipiche commedie del teatro in vernacolo siciliano: dall'Aria del continente (1915) di N. Martoglio al Paraninfu di L. Capuana, a Pensaci Giacomino!, Il berretto a sonagli, Liolà, La patente ...
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Nome d'arte dell'attrice Gabrielle-Charlotte Réju (Parigi 1856 - ivi 1920). Dapprima attrice brillante nel vaudeville, nel varietà e nella commedia leggera di H. Meilhac, si impose poi come la più intensa [...] interprete del "teatro d'amore" di H. Bataille e H. Bernstein. Dal 1906 diresse il Théâtre R., dove rappresentò tra l'altro L'oiseau bleu di M. Maeterlinck (1911) e dove portò al successo le opere francesi di D. Niccodemi, suo collaboratore per ...
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ZIINO, Ottavio
Roberto Pagano
Compositore, direttore d'orchestra e didatta italiano, nato a Palermo l'11 novembre 1909, morto a Roma il 1° febbraio 1995. Studiò composizione al conservatorio di Palermo [...] individuare il riflesso della varietà d'interessi dell'interprete. Determinante fu il ruolo di Z. nella fondazione di due importanti organismi musicali, da lui diretti per molti anni: il Teatro sperimentale di Spoleto e l'Orchestra sinfonica ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] possibile di mostrarsi in pubblico. Ciò creò intorno a lui un'aura di mistero e una varietàdi interpretazioni metà del XVII secolo, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] genetica in una concezione antropologica che si presenta come una varietàdi evoluzionismo morale. In una tale concezione, altro non è in romanzo e del teatro, è stata notevolmente influenzata da Freud. Th. Mann ha riconosciuto di aver tratto da ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] più importante dopo il duomo, e teatro, in quanto chiesa medicea, di eventi di particolare impatto non solo religioso, ma Rosso Fiorentino, Firenze 1996; L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] teatro classico per la solennità dell’impostazione e la capacità sublime di restituire in pittura gli stati d’animo. Brani di ’attività di Giotto. Quindi, sebbene generazioni di studiosi si siano industriate a porre in risalto la varietàdi accenti ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] prevalenza ai poeti greci e latini) e la varietà dei toni - ironici, riflessivi o coinvolti nell' latini, a cura di F. D'Intino, Roma 1999; Teatro, ed. critica e commento di I. Innamorati, Roma 1999; Appunti e ricordi, a cura di E. Pasquini - ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] un mulinello impazzito o scorrere lenta come le acque di un placido fiume.
La grande varietà dei suoni
Alti o bassi, forti o deboli pubblico che il personaggio è fatto di tutt'altra pasta!
Il teatro in musica
Il teatro musicale, durante la sua lunga ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sculture le figure seguono criteri geometrici e sono caratterizzate da scarse varietà: le forme umane hanno un corpo molto semplificato.
È nell' atroce delle guerre. La Spagna è stata teatro dal 1936 di un terribile e sanguinoso conflitto militare tra ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...