LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] varietà dei passi, il secondo parla all'animo con espressione ed emozioni.
Definita a volte in Italia "ballerina diteatrodi S. Carlo, II, La cronologia 1737-1987, a cura di C. Marinelli Roscioni, Napoli 1987, p. 405; Storia del teatro Regio di ...
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FRANZI, Giovanni Pietro, detto Gino
Paola Campi
Nacque a Torino il 25 luglio 1884 da Pietro e da Catterina Alberto. Figlio di operai, iniziò la carriera artistica come attore in compagnie dialettali [...] due mesi a Londra al New Oxford theatre e all'Olympia di Parigi nel 1919. Cantò inoltre nei migliori teatri italiani: fu all'Apollo di Milano e sulle scene dei più noti teatridivarietàdi Roma come la sala Umberto e il salone Margherita.
Le sue ...
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PANNAIN, Guido
Pier Paolo De Martino
PANNAIN, Guido. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1891, da Eduardo e da Elena Tricheler.
Studiò pianoforte con il padre, compositore e pianista (1869-1946), allievo [...] musica nell’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma. Ricoprì inoltre l’incarico di consulente artistico del teatrodi S. Carlo a Napoli dal 1948 al 1961, in una fase in cui la ricchezza e la varietà dei cartelloni, la caratura degli interpreti ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] , L'Accademia filarmonica romana dal 1868 al 1920. Memorie storiche …, Roma 1930, pp. 135-361, passim; A. Cametti, Il Teatrodi Tordinona poi Apollo, II, Tivoli 1938, pp. 590, 592, 594; A. Gabrielli, Riassunto delle conversazioni sulla storia delle ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] tre anni dopo abbandonò tale attività per lavorare nei teatridi marionette insieme al fratello, prima al Guignol del parco dei neri si alterna una enorme varietàdi chiaroscuri; nel 1999 diede alle stampe un secondo volume di ricordi, Le vécu et l' ...
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Lombard, Carole
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Jane Alice Peters, attrice cinematografica statunitense, nata a Fort Wayne (Indiana) il 6 ottobre 1908 e morta nei pressi di Las Vegas (Nevada) il [...] perfect crime (1921) di Allan Dwan. A quindici abbandonò la scuola e iniziò a recitare in spettacoli divarietà. Il suo effettivo denuncia della minaccia hitleriana attraverso il gioco di maschere del teatro, la L. disegna mirabilmente l'attrice ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] intellettuale del cinema, che ama la macchina da presa, il teatrodi posa, la pragmatica, con l'impegno del teorico, ma anche con l'esperienza del tecnico, che apprezza la varietà delle professioni e i diversi contributi costruttivi. La sua messa in ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] aveva affinato il gusto della caricatura e del paradosso umoristico, M. cominciò a lavorare scrivendo per il varietà, l'avanspettacolo e il teatrodi rivista. Era un microcosmo non senza significativi rapporti, in quanto a tempi comici e a una certa ...
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CIGNA SANTI, Vittorio Amedeo
Gianni Marocco
Poeta ed erudito torinese del quale si hanno scarse notizie biografiche.
Anche le date di nascita e morte sono incerte. Secondo alcune fonti, egli nacque [...] tutto il comodo di arricchire lo spettacolo con la magnificenza degli apparati e con la varietà delle macchine, II, Milano 1964, p. 155; Storia del Teatro Regio di Torino, I, M.-Th. Bouquet, Il teatrodi corte..., Torino 1976, ad Ind.; Encicl. ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] un repertorio che in breve tempo raggiunse una varietà ed una quantità inimmaginabile. Furono anche molto lodate Marzio, 18 ott. 1919; V. Bernardoni, Raccolta di biografie d'artisti e autori del teatrodi prosa italiano, Milano s.d., p. 37; T ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...