Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] (1955-1958). Parallelamente intraprese un'intensa attività di attrice nel teatrodi prosa (recitò tra gli altri per G. Strehler e M. Missiroli) e dal 1957 anche in televisione, dove partecipò a varietà, sceneggiati, atti unici (uno dei quali da ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] alla sua arte. Compendio della tematica di tutto il suo teatro, The tempest si offre a un'infinita varietàdi interpretazioni. Un ritorno al mondo classico rivisitato in chiave di romanzo cavalleresco è la storia di Palamone e Arcite, tratta dal ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] 1910; era la narrazione realistica delle esperienze di un giovane della buona borghesia innamorato del teatro. Nel 1794 G. ne riprese il al poeta-pensatore capace di grandi e profetiche intuizioni. Nonostante la varietà e disparità d'opinione dei ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] libro (Madrigali guerrieri ed amorosi, 1638) a suprema varietà e libertà di atteggiamenti, ove il contrappunto è spesso ridotto per favorire il nelle opere che M. scrisse per il teatro. Già nell'Orfeo (testo di A. Striggio iunior, Mantova 1607) il ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] il suo predecessore Nevio, abbia tratto questa varietà dal teatro musicale comico etrusco, già diffuso nel mondo il problema dell'originalità rispetto ai modelli greci. Da questo punto di vista, P. è uno degli scrittori antichi più studiati; la ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] , a tutto vantaggio della costante varietà che costituisce una delle peculiarità di queste musiche. P. ha cominciato affiancato al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli spettacoli di C. Cecchi, L. De Filippo, V. ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] di raffinata astrazione teorica nel saggio Homo ludens (1938; trad. it. 1946).
Vita
Si laureò in lettere a Groninga (avendo studiato anche a Lipsia) con una tesi sulla Vidushāka nel teatro indiano. Mostrando varietà nei pressi di Arnhem, ove ...
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Showman italiano (n. Catania 1960). Ha iniziato la sua carriera televisiva nel 1989 nel programma Deejay Television (Italia 1). Negli anni 1991-92 ha condotto la trasmissione W Radio Deejay in radio e, [...] d'amore 2 - Capitoli successivi, 2007; Passione, 2010), mentre nel 2011 al teatro Sistina di Roma ha riscosso ampi consensi il suo spettacolo Buon Varietà!. Nel 2015 è tornato a recitare in teatro con lo spettacolo L'ora del Rosario. Dal 2011 al 2017 ...
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Attrice e presentatrice italiana (n. Roma 1973). Ha studiato arte drammatica presso la scuola di Acting training di B. Bracco. Dopo diverse esperienze teatrali, radiofoniche e televisive, grazie alla sua [...] teatrale per cui ha ricevuto il premio ETI “Gli Olimpici del Teatro”. Nel 2011 è tornata in TV con Zelig, che ha Pausini il varietà Laura & Paola. Nel 2020 ha interpretato la protagonista della serie televisiva Petra, tratta dai romanzi di A. ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] 'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del teatro latino sull'animo della folla.
Vita
Nipote di Ennio, venne con lo zio .); sembra che scrivesse anche satire, nello stile di Ennio. Pur abilissimo nella varietà dei metri, P. ebbe uno stile piuttosto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...