Zukor, Adolph
Lulli Bertini
Produttore cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Ricse il 7 gennaio 1873 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1976. Considerato uno dei pionieri dell'industria [...] , la casa di produzione e distribuzione Famous Players Film Company. Furono scritturati molti famosi attori diteatro, fra i quali Players. La strategia di scegliere attori provenienti da vari settori, come quello del varietà, fu tipica di Z. e fu ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] d'argento come attore protagonista. Esordì giovanissimo in teatro e, dopo studi tecnici e di recitazione, a soli ventidue anni venne ingaggiato dalla che caratterizzò sempre la sua recitazione. Lavorò nel varietà e poi nella rivista: a trent'anni ...
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Russell, Rosalind
Francesca Vatteroni
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Waterburg (Connecticut) il 4 giugno 1908 e morta a Hollywood il 28 novembre 1976. Bruna, raffinata, dallo [...] Arts di New York ed esordì a Broadway nel 1931. Nel corso della sua carriera preferì sempre il teatro al cinema 1972), interpretò l'aggressiva madre di una ragazza che riesce a sfondare nel mondo del varietà come spogliarellista nel musical Gypsy ...
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Cantinflas
Nicoletta Ballati
Nome d'arte di Mario Moreno Reyes, attore cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 12 agosto 1911 e morto a Houston (Texas) il 20 aprile 1993. Il fisico minuto, [...] gli studi e a lavorare come attore comico in un teatro ambulante della sua città; già in questo periodo cominciò a celebre nel cinema. In breve tempo passò a esibirsi nei varietàdi provincia e quindi in quelli della capitale, diventando così ...
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Del Poggio, Carla
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Maria Luisa Attanasio, attrice cinematografica, nata a Napoli il 2 dicembre 1925. All'inizio della sua carriera si distinse in ruoli di scolaretta [...] il ruolo di una giovane caduta in un giro di prostituzione, e ancora in Il mulino del Po (1949) e in Luci del varietà (1950 teatro (si cimentò fra l'altro con una riduzione di Gli indifferenti di A. Moravia e con L'importanza di chiamarsi Ernesto di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...