CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] che si svolgono in genere tra giugno e dicembre ed hanno per teatro il Mediterraneo tra l'"Arcipelago" e Candia con puntate verso Malta la dei modi d'esistere, della varietà, e quindi della relatività, dei modi di credere e delle bandiere all'insegna ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] dello Zingarelli e del sovraintendente ai teatridi Napoli, egli fu scritturato dal Teatro S. Carlo per comporre un'opera sforzo di sentire e di esprimere efficacemente alla stessa guisa. Conoscendo che la musica risulta da varietàdi suoni ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] nell'opera Dov'è amore è pietà, di Bernardo Pasquini, con cui s'inaugura il teatro Capranica. È l'anno che consideriamo decisivo varietà, la maniera corelliana del concerto grosso.
Uno studio approfondito sulle concordanze linguistiche e sul grado di ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] era sede di una straordinaria concentrazione operaia ed era stata teatro (nel 1915 e nel 1917) di grandi scioperi secondo la funzione produttiva delle classi", basata sulle varietà nazionali dei rapporti fra politica ed economia, e sull ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] aprì con il successo del Tieste, andato in scena al teatro veneziano di S. Angelo la sera del 4 gennaio e replicato immagini sotto l'onda di una dominata commozione, nell'alternarsi sapiente dei toni, nella felice varietà del ritmo. L'endecasillabo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] varietàdi spunti e di intonazioni in cui meglio si esprime la sua ricca, mobile e concreta umanità. Certe aperture di paesaggio di 1952), pp. 515-543; E. Bottasso, Le commedie di L. A. nel teatro francese del Cinquecento, in Giorn. stor. d. letterat. ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] 1815 e il 1816 il M. aprì il fronte del teatro tragico. Misurarsi con la tragedia era una sfida forte, una serie ordinata per cronologia, un vero e proprio monumento per varietàdi aspetti e valutazioni.
Opere. Dal 1999 si sta realizzando un’ ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Questa linea, per altro, si smarrisce fra la varietà dei richiami letterari e il decorativismo cortese, onde Review, XXVI (1931), pp. 73 ss.; G. Ponte, M. M. B. scrittore diteatro, in Rass. della lett. it., LXVI (1962), pp. 286-302. Sui versi latini ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] varietà del suo contenuto, Variae. Due libri sono di formulae (libri 6 e 71, cioè di modelli di diploma di nomina alle alte gerarchie dello Stato, che C. calcolava di per il medesimo Simmaco fa una digressione sul teatro e i generi teatrali (4, 51). ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] C. venne nominato "Maestro di Cappella, da Chiesa e da Teatro" dell'ultimo duca di Mantova, Ferdinando Carlo Gonzaga: il di anni. Ora però le strutture vengono rafforzate architettonicamente, variate e raffinate. Con ciò il ritmo attiene una varietà ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...