CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] 1888), testimoniano la varietà degli interessi culturali del C., ma anche una certa genericità di lavoro.
Il ritorno Graf al teatro Vittorio Emanuele di Torino.
Soleva, per ragioni di eufonia, anteporre il cognome al nome, affermando di essere l' ...
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CAMPEGGI, Ridolfo
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1565 dal conte Baldassarre e da Livia Martinenghi di origine bresciana. Si hanno scarse notizie per quel che riguarda la sua giovinezza, gli studi [...] apporto positivo al genere più acclamato del teatro tardo rinascimentale, lamentando soltanto qualche eccessivo preziosismo sestine, madrigali, odi, e nella varietà dei metri contempla la possibilità di una ispirazione varia e mutevole, oscillante ...
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BIANCOLELLI, Pietro Francesco, detto Dominique
Ada Zapperi
Figlio di Giuseppe Domenico e di Orsola Cortesi, nacque a Parigi il 20 sett. 1680. Fu educato presso un collegio di gesuiti e, terminati gli [...] . La fine della fiera di St.-Laurent del 1717 vide un solo teatro traboccante di pubblico, quello in cui di spirito e di maliziosa furberia risultò ben definito: Trivellino entrò così nella categoria dei servi avventurieri, ponendosi come una varietà ...
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CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] .
Fonti e Bibl.: Roma, Bibl. dell'Ist. naz. di archeol. e storia dell'arte, ms. 22: F. Bartoli 143; Giornale teatrale ossia Scelto Teatro inedito ital. tedesco e francese (Padova), 1820, n. 21, pp. 168 ss.; Varietà teatrali (Venezia), 1824, n. ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] et artificiosi contrapunti con varietàdi canoni e moltitudine di fughe doppie, come si vede in quelli suoi primi due conserti di madrigali a 5 altra notizia di Pari ci è giunta; ignota è la data di morte.
Fonti e Bibl.: F. Mugnos, Teatro genologico ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] C. vennero però deluse: Una vendetta (libretto di G. Pieri), rappresentata al teatro Ferdinando di Firenze il 10 nov. 1857, non ottenne i nei melodrammi: la genialità contrappuntistica, la varietà del procediniento armonico, i begli effetti derivanti ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] 'altro, la parte da lui avuta nelle incisioni del Teatro della Gloria consagrato alla… D. Felice Sandoval Enriquez Duchessa negativo del Malvezzi, il B. rivela qualità di pregio. Nei disegni la varietà delle ispirazioni e delle maniere, che tradisce l ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] cui per la varietà delle musiche presentate rivelò singolare versatilità, mostrando di saper affrontare con violoncello, entrò a far parte dell'orchestra del teatro alla Scala di Milano, dedicandosi contemporaneamente allo studio del canto.
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] transatlantici o quello (anche più familiare all'autore) del teatro, con le sue minute storie dietro le quinte e mette a punto un umorismo più convincente, con una stimolante varietàdi toni e situazioni.
Qui passa con disinvoltura dai pastiches ...
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LEVI, Isacco Gioacchino
Federico Trastulli
Nacque a Busseto, presso Parma, il 2 nov. 1818 da Angelo e da Sara Fano. Le prime notizie sulla sua formazione si hanno a partire dagli anni Quaranta, quando [...] Invece la varietà tipologica e fisionomica del L. sembra derivare dall'accostamento all'opera di G. Gaibazzi, della sua carriera, la decorazione ad affresco della volta del teatro Verdi di Busseto, ultimato l'anno precedente dal compaesano G. Sivelli ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...