INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] dei Colli, adiacente al teatro della Verdura di Palermo. Nominato professore sostituto di agricoltura presso l'Università di Palermo, il 24 .
Si tratta in totale di duecento taxa, di cui centouno (99 specie e 2 varietà) inclusi nella prima centuria e ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] l'unico vero "fiasco" del compositore genovese. Riproposto al teatro Carlo Felice di Genova un mese più tardi, il 28 sett. 1858, ed di un semplice successo di stima; in particolare, fu segnalata la ricchezza e la varietà dei ballabili.
Col Cadetto di ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] è La finta savia, melodramma in tre atti, su libretto di G. Strozzi (Venezia, teatro Ss. Giovanni e Paolo, 1643), musicato da vari compositori ( bipartite e tripartite), configurano una grande varietàdi schemi, spesso con soluzioni originali. ...
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CHERUBINI, Giovanni
Gaetano Panazza
Nacque a Gottolengo (Brescia) il 16 sett. 1805 da Giambattista e da Maria Chiodi; studiò a Brescia, discepolo apprezzato dell'architetto R. Vantini e dell'architetto [...] collocare all'imboccatura di un porto di mare (uno in sei tavole, l'altro in cinque): di essi "furono elogiate le varietà assai notabili che 1879 espose alla mostra dell'Ateneo di Brescia lo studio per un teatro diurno e infine offerse al ministero ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] di buoni poeti come G. B. de Curtis e S. Di Giacomo che gli fornì il testo della passionale I' pe tte moro, lanciata al circo delle Varietà , Milano 1962, pp. 68 ss.; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, p. 763; E. De Mura, Encicl. ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] concluso nel 1890 il ciclo di studi, collaborò nel 1891 alla decorazione dei foyers e dei corridoi del teatro Politeama. A questo stesso percorrono pareti e soffitti con una varietàdi soluzioni proprie di tale linguaggio. Ancora ai rapporti con ...
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CERUTI, Giovanni
Luciano Patetta
Figlio di Antonio e di Maria Meglini, nacque a Valpiana, frazione di Valduggia (prov. di Vercelli), il 1ºottobre del 1842. Studiò all'università di Pavia e al politecnico [...] nelle cronache del tempo; se ne apprezzò "la varietà... il continuo cambiar forma, le linee semplici ed architettoniche furono il teatro Civico di Varallo (1900), costruito al centro della cittadina, e il campanile nuovo del duomo di Lecco. Il ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] celebre orchestra del varietà parigino. Il successo immediato gli procurò un contratto di diciotto mesi con la paga di 100 lire al , che la inserì immediatamente nello spettacolo del teatro Trianon.Sull'onda di questo successo, il D. fu chiamato all ...
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FRESCURA, Bernardino
Paola Visocchi
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e [...] confini politici con una serie di memorie che manifestano la varietà dei suoi interessi.
Il 7-10, pp. 217 s.; A. Lorenzoni, B. F. Parole di commemorazione lette nel teatro sociale di Marostica, Marostica 1926; A. Michieli, B. F., in Boll. della ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] . Il 2 febbr. 1827 al teatro del Cocomero di Firenze fu rappresentato l'Oreste di V. Alfieri con buon successo: metà dell'800, ff. 47-49; Varietà teatrali…, (Venezia), 1824, n. 4, pp. 35-36; n. 6, pp. 55-56; Gazzetta di Firenze, 3, 15, 17 febbr., 8 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...