DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] G. Prati e V. Bersezio, interessandosi di poesia e diteatro. Al 1863 risalgono le sue prime composizioni 197; F. D'Ovidio, Varietà critiche, Caserta 1929, pp. 299-327; S. Ortiz, Una reminiscenza di Xavier De Maistre in "Cuore" di D., Roma 1932; M. ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] usando nei versi la maggiore varietà ritmica, con prevalenza di forme inusitate e bizzarre, che in Palatina, 1965, nn. 30-32; G. A. Gavazzeni, Le antitesi di B., in L'opera. Rassegna intern. del teatro lirico, II (1966), n. 4, pp. 1116; E. Hanslick, ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Nel 1756, appena tredicenne, era già in grado di suonare la parte di violoncello nel teatro e per le festività della S. Croce (come senso dialettico del discorso sinfonico, determinante varietà e solidità di strutture. Il B. appare infatti come ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] Tiziano: la riconosciuta superiorità di Raffaello su Michelangelo - per "colorito", "varietà" e "convenevolezza" - cui giunse ad alcuni risultati garbati e ad almeno uno cospicuo fu il teatro. L'esordio del D. nell'ambito della commedia fu felice e ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] sono la vita umana, tanti volti, di che sono composta, è la varietà mia". I volti cui accenna il prologo alla monografia dedicata al C. dal Salza sono da vedere: G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, Milano 1622, pp. 296 ss.; C. Ugurgieri Azzolini ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] IlCesare, preceduta da due interessanti scritti sul teatro diretti al Bentivoglio e al Martello.
che cerchi di metterne inluce la complessità culturale e la varietàdi interessi risale in quegli anni a G. Brognoligo, L'opera letter. di A. C., ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] di Gibellina, a ideare una serie di opere per la città rasa al suolo dal terremoto del 1967. Nel 1972 progettò il Teatro , espose le grandi Muraglie, che esplodevano di colore per la varietàdi pietre e marmi utilizzati. Nel novembre dello ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] la sua poesia si era venuta imponendo con una varietàdi prospettive, ben al di là dell’orizzonte della «vita in versi»: con 1991, con una prima rappresentazione il 27 marzo al teatro Petruzzelli di Bari. Nel corso dell’anno uscì poi da Garzanti ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] sua immaginazione, mentre si apriva alla musica di Verdi attraverso il canto nel teatro del collegio: «S’attaccava, serissimi “ e divagazioni di Ho rubato due versi a Baudelaire (2000), che rivelò ancora una volta l’ampiezza e la varietà della sua ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] questo stesso anno il F. inaugura la lettura pubblica di anatomia nel nuovo teatro smontabile ed è subito dopo, il 12 maggio 1584, completa possibile, dell'oggetto, tenendo presente una grande varietàdi forme che pone in paragone fra loro, per poi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...