CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] sicure sull'attribuzione di questo lavoro che, su libretto di S. Stampiglia, fu rappresentato al teatrodi corte di Vienna nel febbraio 1714 e replicato poi al teatrodi corte di Bresiavia nel 1726 e al teatro de La Monnaie di Bruxelles nel carnevale ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] divarietà e di diversi altri argomenti; poi dal 1905 diresse, insieme con F. T. Marinetti e V. Ponti, Poesie, rassegna internazionale multilingue, fino al 1907, ritirandosi infine per divergenze di vedute con Marinetti.
Il 10 febbr. 1908, al Teatro ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] Civica scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatrodi Milano. Negli ultimi anni di vita, ormai in quiescenza, svolse attività seminariale e di ricerca per la Scuola superiore di studi umanistici dell’Università di Bologna, diretta da Umberto Eco ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] fieno, ma era nelle ore serali che il giovane dava il meglio di sé, partecipando a spettacoli divarietà. Con l’appoggio del partito ne organizzò e interpretò uno al teatro Ponchielli (Una nuvola in vacanza, 1944), impegnandosi a devolvere l’incasso ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Per il Piccolo teatrodi Milano fu il protagonista della prima edizione de La Lanzichenecca per la regia di Virginio Puecher ( di gradimento mediatico fu soprattutto l’esperienza di conduttore, la cui tecnica Foà mise a punto in occasione divarietà ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] del giorno, alcune interviste e i primi articoli divarietà che, anche sul Corriere, apparvero illustrati dai suoi ripresi alcuni motivi del teatro pirandelliano. La commedia fu il frutto della rielaborazione di un soggetto cinematografico due ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] 10 marzo 1940 con una compagnia di giro in Cavalleria rusticana di P. Mascagni al teatrodi Cagli, ove il soprano Rina Filippini tecnica personale che si espandeva con generosa ampiezza di volume, varietà timbrica e fin dagli esordi fu sostenuta da ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] 1953 tornò al teatrodi rivista e, nel dicembre, debuttò con una sua compagnia, in Chi è di scena? (Sanremo, teatro del Casinò, a cura di R. Cirio - P. Favari, Milano 1975, ad ind.; S. De Matteis - M. Lombardi - M. Somarè, Follie del varietà, 1890- ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come eventuale istitutore di nobili rampolli veneziani, dall'altra l'introduzione premessa dal B. al Teatrodi S. Maffei convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia a celebrare ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] italiana circolante gli appariva artificiosa: anzi un mélange di stati di lingua diversi, divarietà geografiche difformi, di livelli e registri discordanti.
Pirandello si mostrò critico verso il teatro siciliano, in particolare in un saggio del 1909 ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...